BOLZANO – Svolta nel caso della donna pachistana di 28 anni trovata morta giovedì 30 gennaio nel suo appartamento a San Candido di Versciaco (Bolzano), in Alto Adige. Dopo una notte in caserma è stato disposto il fermo del marito, anche lui pachistano, 38 anni, che non ha fornito ai magistrati e agli investigatori un’effettiva spiegazione di ciò che era accaduto alla moglie.
L’uomo, un lavoratore stagionale presso una pizzeria a Versciaco, davanti alle contestazioni degli inquirenti avvalorate dalle testimonianze raccolte tra i suoi amici e colleghi di lavoro si è chiuso in un assoluto silenzio. A quel punto i sostituti procuratori, considerati i gravi indizi a carico dell’indagato per il delitto di omicidio pluriaggravato e valutato come grave e concreto il pericolo di fuga, hanno disposto con decreto il fermo d’indiziato di delitto, immediatamente eseguito dai carabinieri.
Sono 600 all’anno i casi di abusi e violenze nei confronti di donne e bambini su cui indaga la Procura di Bolzano. Circa 270 sono i provvedimenti di allontanamento da casa, ma un uomo su quattro non rispetta le disposizioni dell’autorità giudiziaria. (Fonte: Ansa)