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3 donne su 4 vogliono far carriera, ma le aziende sono “maschiliste”

di Alberto Francavilla |5 Maggio 2011 19:10

ROMA – Tre donne su quattro sono disposte a rinunciare alla maternità pur di fare carriera. Peccato però, che le aziende sono maschiliste e ad ammetterlo, sono anche gli uomini. E’ quanto si evince da un’indagine dell’Adecco, azienda per la gestione delle risorse umane. L’indagine è stata condotta su un campione di 2580 lavoratrici.

Il 42.8% del campione ha dichiarato di voler fare carriera e conciliare la vita familiare ma, in realtà, poche di loro riescono a farlo e molte in azienda devono accontentarsi di ruoli meno ai vertici a differenza degli uomini. Secondo il 63.21% delle intervistate, infatti, sul lavoro primeggiano ancora i colleghi maschi perchè le donne spesso e volentieri devono rinunciare alla scalata al successo per la famiglia.

Chi sta investendo sulla propria professione e non vuole mettere da parte la carriera, è disposta a fare molte rinunce: solo il 27,46% delle lavoratrici ha detto di rinunciare ai figli,mentre appare molto importante la vita privata e di coppia, a cui non rinuncia il 43.15% del campione, e il tempo libero (15,69%). L’11,16% delle donne intervistate, infine, rinuncerebbe a tutto per il successo sul lavoro.

E a ritenere che i posti di comando nelle imprese italiane siano solo ancora una prerogativa maschile, non sono solo le donne. La ricerca ha coinvolto anche 200 aziende su tutto il territorio, ha messo in evidenza che a pensarla così sono anche gli uomini. Il 43% dei colleghi infatti, ha dichiarato che le aziende italiane sono maschiliste e solo il 23.16% ritiene che le colleghe con ruoli di top management siano una minoranza perchè preferiscono dedicarsi alla famiglia.

Si registra ancora una forte resistenza da parte degli uomini insediati ai vertici e nel 58,91% delle aziende che hanno preso parte all’indagine, le donne in posizioni manageriali (quadri e dirigenti) sul totale dei manager sono meno del 20%.

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