Doping nel gioco d’azzardo: iniezioni di adrenalina per dare il brivido

Doping nel gioco d'azzardo: iniezioni di adrenalina per dare il brivido
Doping nel gioco d’azzardo: iniezioni di adrenalina per dare il brivido

ROMA – Il gioco d’azzardo dà dipendenza con il brivido del rischio. Per soddisfare questa dipendenza arriva un vero e proprio doping, come racconta Salvatore Garzillo sul quotidiano Libero. E’ adrenalina in fiala, spacciata sul mercato nero tra gli steroidi per chi pratica fitness a livello maniacale.

Sabato mattina, 13 luglio, la Guardia di Finanza di Busto Arsizio, in provincia di Varese, ha sequestrato circa 2.500 dosi di queste sostanze illegali. I finanzieri erano partiti ad indagare dalle palestre. Hanno finito per trovare sostanze dopanti per giocatori seriali. Questi anabolizzanti venivano importati da tre giovani, due italiani e un albanese, e poi rivenduti non solo tra i culturisti, ma anche tra persone patologicamente dipendenti dal gioco d’azzardo.

Questa sostanza, spiega Garzillo su Libero, provoca un aumento di adrenalina nell’organismo. E il giocatore patologico dipende da queste emozioni. Così si inietta in vena questo ormone per mantenere alto il livello di adrenalina.

I tre giovani sono stati denunciati per violazione della disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e per importazione illegale di farmaci.

Avevano allestito uno studio medico abusivo in cui custodivano 2.500 dosi tra nandrolone, testosterone, clenbuterolo, ossandrolone e trenbolone, oltre a Viagra. Tutto venduto senza prescrizione medica.

Il fenomeno del gioco d’azzardo con la crisi economica sta prendendo sempre più piede. Secondo le stime riportate da Libero, in Italiasono tra 700mila e un milione i malati e le malate di gioco, e un altro milione è al confine della patologia.

Lo Stato incassa ma non investe per curare i malati creati in questo modo.

Scrive Garzillo:

Degli oltre 10 miliardi all’anno raccolti dai giochi del monopolio, non è reinvestito nulla. A voler pensar male sembra quasi che l’esercito di zombie della slot (e non solo) faccia comodo, e a chi sostiene il contrario chiediamo di spiegare l’aumento vertiginoso di sale da gioco ad ogni angolo di strada, per non parlare dell’introduzione di nuove lotterie sempre più accattivanti, dal colpaccio unico da milioni di euro alla rendita lunga una vita. Una pensione anticipata e somministrata come una piccola dose, appunto. In questo modo l’emozione, l’adrenalina, diventa la droga più insidiosa perché potenzialmente accessibile a chiunque senza la vergogna di doverla acquistare illegalmente.

Che ci vuole? Basta andare al bar e scegliere tra mille gratta e vinci diversi, “i più amati dalle casalinghe italiane” secondo le statistiche elaborate dagli esperti del settore. Altro dato significativo è quello relativo alla spesa pro capite: circa 2mila euro all’anno, cifra che ci porta ai primi posti nel mondo per spesa dedicata.

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