Potrebbe essersi aggrappata al parapetto del balcone Dora Lagreca, prima di precipitare dal quarto piano del suo palazzo a Potenza. Forse un estremo tentativo di salvarsi, secondo le ipotesi della procura. Per questo i Ris hanno prelevato parte della lamiera del parapetto per cercare tracce di Dna della donna.
La giovane di 30 anni è volata giù da una finestra della mansarda presa in affitto in via Di Giura a Potenza. Quando è caduta era nuda. Di professione assistente scolastica, Dora Lagreca era originaria di Arenabianca, una frazione di Montesano della Morcellina in provincia di Salerno.
Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 ottobre, è precipitata dal quarto piano dello stabile dopo una discussione piuttosto accesa avuta con il fidanzato, Antonio Capasso di 29 anni. Il giovane è indagato con l’ipotesi di istigazione al suicidio. Il suo avvocato, Domenico Stigliani, ai giornalisti assicura che “era veramente innamorato”.
Dora Lagreca, i rilievi del Ris
L’autopsia e gli accertamenti dei Carabinieri del Ris sono durati oltre quattro ore. Gli investigatori hanno esaminato l’interno dell’appartamento e il balcone da cui è precipitata la donna. L’abitazione, una mansarda sotto sequestro da sabato scorso, era in ordine e, da quanto è trapelato, sembra che non siano stati trovati elementi che possano far pensare a una colluttazione tra i due fidanzati.
Per ore, comunque, insieme al pm Chiara Guerriero, i Ris hanno cercato “tracce” anche sul balcone, dove hanno staccato una parte della copertura in alluminio del parapetto che sarà quindi ulteriormente analizzata. Accertamenti sono stati eseguiti pure sul terreno dove, dopo aver urtato una parabola al primo piano, è precipitata la ragazza che, secondo quanto raccontato dal fidanzato, al momento della caduta era nuda.
Dora Lagreca, l’autopsia
A poche centinaia di metri dall’appartamento, nell’ospedale San Carlo di Potenza – dove Dora è morta due ore dopo essere stata trasportata dal 118 – l’autopsia, durata oltre quattro ore, è stata eseguita dal professor Biagio Solarino, anatomopatologo del Policlinico di Bari e dal dottor Aldo Di Fazio, primario del reparto di Medicina legale dell’ospedale potentino.
I medici nelle prossime settimane consegneranno alla Procura la relazione conclusiva sugli esami, anche quelli tossicologici, cominciati oggi sul cadavere della donna. In queste ore, inoltre, stanno andando avanti anche le indagini “tradizionali” dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza che hanno ascoltato numerose persone, in particolare amici dei due fidanzati, che, in un locale alla periferia della città, li hanno visti in atteggiamenti teneri anche poche ore prima della morte di Dora.
In molti, però, hanno raccontato di una coppia – accomunata da alcuni problemi di udito – spesso litigiosa. “Ma il mio assistito – ha detto l’avvocato Stigliani ai giornalisti – ha parlato ai Carabinieri di una discussione più che di una lite, nata per motivi di gelosia. Erano ubriachi? Antonio sicuramente no, anche perché ha guidato per tornare a casa, mentre Dora ha bevuto alcuni cocktail”.
Antonio e Dora, ha aggiunto il legale, “come tutte le coppie litigavano, senza che però ci fossero mai state violenze, e poi facevano la pace. Ma lui – ha continuato il legale – era veramente innamorato e con la sua fidanzata avrebbe voluto creare un futuro insieme. Non è riuscito a fermarla e ora è profondamente scosso”.
Dora Lagreca, la famiglia non crede al suicidio
A Montesano sulla Marcellana (Salerno), il paese di origine di Dora – dove lei venerdì, prima di tornare a Potenza, aveva pranzato con alcuni famigliari – nessuno crede al suicidio. E l’avvocato della famiglia, Renivaldo Lagreca, ha consegnato due memorie alla Procura potentina affinché non venga tralasciato nulla.
“Dora era una ragazza solare, dal carattere forte, piena di vita. Non si sarebbe mai suicidata”, ribadisce il legale, annunciando che i funerali della donna saranno celebrati giovedì prossimo, 14 ottobre, alle ore 10.30, nella Chiesa di di Santa Maria in Loreto della frazione di Arenabianca. Per quel giorno, a Montesano sulla Marcellana – come reso noto dal sindaco, Giuseppe Rinaldi – sarà proclamato il lutto cittadino.