«Non sapevo nulla della schedatura di dipendenti o persone in procinto di essere assunte in Telecom». È quanto ha spiegato il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, durante la sua testimonianza, cominciata alle 10 e ancora in corso, davanti al Gup del tribunale di Milano, Mariolina Panasiti, nell’ambito dell’udienza preliminare sulla vicenda dossier illegali.
Tronchetti Provera ha risposto, memorie alla mano, alle domande degli avvocati degli altri imputati e delle parti civili, e in particolare ha spiegato, sollecitato da un quesito che faceva riferimento alle dichiarazioni rese da Francesco Lambiase (ex security Telecom), di essere all’oscuro di eventuali schedature “filtering e scanning” di neoassumendi Telecom.
L’ex presidente di Telecom ha ribadito ancora una volta di essere all’oscuro anche sul fondo Oak Fund, spiegando che quando gliene parlò Tavaroli avrebbe invitato lo stesso ex capo della security a rivolgersi alla magistratura su eventuali irregolarità. Sempre sull’Oak Fund, Tronchetti ha spiegato di sapere che era gestito da Giorgio Magnoni.