Dossier illegali, Tronchetti Provera cita Telecom: “Danni alla mia immagine”

ROMA – Marco Tronchetti Provera ha citato in giudizio Telecom Italia “in relazione ai comportamenti tenuti da quest’ultima nei suoi confronti, dopo l’uscita dal Gruppo nel 2006, che hanno causato gravi danni alla propria immagine e onorabilità”. Nel processo per ricettazione a carico di Tronchetti Provera sui presunti dossier illegali raccolti dalla security di Telecom Italia quando lui era a capo dell’azienda, il tribunale ha accolto la richiesta di costituirsi parte civile da parte della società telefonica.

Il gruppo sostiene di aver subito dei danni dal presidente di Pirelli. A sua volta il presidente di Pirelli – rendendo in aula dichiarazioni spontanee in cui ha presentato una memoria difensiva – ha parlato di “una storia inquietante in cui il mio nome viene usato per distogliere l’attenzione dai veri colpevoli”.

Il processo è iniziato il mese scorso davanti alla settima sezione penale del tribunale dopo che lo scorso 12 novembre la procura di Milano ha disposto la citazione diretta in giudizio per ricettazione, reato per il quale il pm può evitare l’udienza preliminare. Il fascicolo di indagine sull’ipotesi di ricettazione fa riferimento ai dati rubati nel 2004 dal computer di un agente dell’agenzia investigativa Kroll dai “pirati informatici” della security di Telecom, all’epoca guidata da Giuliano Tavaroli.

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