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Dpcm Natale non c’è ancora: intanto pronti 70mila agenti per controllare gli spostamenti e le piazze

In attesa che arrivi il Dpcm di Natale, colpevolmente in ritardo visto che manca una settimana, arrivano i controlli con 70 mila agenti delle forze dell’ordine. Shopping a numero chiuso, pattuglie a piedi con i megafoni per invitare la gente al distanziamento. E ancora, droni e telecamere controllati in tempo reale dalle sale operative per individuare assembramenti da disperdere.

Saranno controlli serrati non solo in stazioni e aeroporti per le partenze di massa ma anche negli autogrill. Questo perché in tanti si sposteranno anche in auto. Multe da 400 a mille euro per chi viola le norme. Sono le nuove misure che i prefetti italiani stanno adottando a partire da questo weekend, l’ultimo libero prima della zona rossa con il tanto atteso Dpcm di Natale.

Migliaia di agenti a controllare, ma del Dpcm di Natale non c’è traccia

Controlli rigidissimi e tolleranza zero l’indicazione che parte dal Viminale che ha messo a disposizione circa 70 mila uomini delle forze dell’ordine. Controllare che i cittadini rispettino le regole e non facciano assembramenti. Controllare che non si spostino. Cittadini che però al momento non sanno neanche cosa potranno o non potranno fare a Natale.

Ad ogni modo, da domattina migliaia di uomini saranno impegnati nei controlli a stazioni, aeroporti e caselli autostradali in vista dell’esodo da nord a sud. Ma anche verso le seconde case. Treni esauriti e in migliaia si sposteranno in auto, sperando si ricordino le regole del distanziamento in macchina tra non conviventi. Controlleranno anche bar e ristoranti, che restino chiusi la sera e che non raccolgano assembramenti. 

In attesa del Dpcm di Natale c’è chi comincia a fare di testa sua

In Veneto sono vietati gli spostamenti tra Comuni dal 19 dicembre al 6 gennaio, ogni giorno dalle 14: questa l’ordinanza di Luca Zaia. Il governatore del Veneto ha deciso di non aspettare il Dpcm con le misure restrittive per il Natale, visto che il premier Conte e il Governo tardano a comunicare cosa fare.

“Chiusura dei confini comunali dopo le 14 dal 19 dicembre fino al 6 gennaio”. Questa la nuova ordinanza che adotta il presidente del Veneto, Luca Zaia, in attesa che ci sia un provvedimento del Governo. Zaia infatti aveva detto che se da Roma non fossero arrivate indicazioni a stretto giro sulle chiusure, avrebbe agito lui. Così ha fatto e poco fa ha comunicato la sua decisione: “La nostra proposta è che dal 19 dicembre al 6 gennaio si chiudano i confini comunali dalle 14. Firmerò l’ordinanza in serata”. (Fonti Ansa e Repubblica).

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