Dracula, Frankenstein e Napoli: Voyager spiega collegamento

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2015 - 16:52 OLTRE 6 MESI FA
Dracula, Frankenstein e...Napoli: "Voyager" spiega il collegamento

Dracula, Frankenstein e…Napoli: “Voyager” spiega il collegamento

ROMA – Dracula, Frankenstein e…Napoli: il programma “Voyager” prova a spiegare il collegamento tra i due personaggi e la città partenopea nel corso della puntata di venerdì 11 dicembre 2015 su Rai2.

Per quel che riguarda Dracula, la rivelazione arriva da un gruppo di ricercatori dell’università di Tallin, in Estonia, secondo i quali il corpo di Vlad III di Valacchia si troverebbe ancora a Napoli. Si tratta tuttavia solo di un’ipotesi, soprattutto perché manca la prova più importante: il corpo del conte. Esisterebbero inoltre prove concrete della sua morte in battaglia, motivo per cui il fatto che Vlad sia morto a Napoli risulta quasi impossibile. Altre rivelazioni alludono alla possibilità che una delle figlie di Dracula abbia trascorso parte della sua vita proprio a Napoli. Secondo quanto riportato da Il Mattino:

“La figlia del conte Dracula avrebbe trascorso la sua giovinezza a Napoli accolta e adottata, nel 1479, da Ferdinando D’Aragona: lo dimostrerebbe uno studio effettuato dal ricercatore lucano Raffaello Glinni che ha lavorato in collaborazione con l’università di Tallin. La ricerca è partita da una cronaca antica di Napoli nella quale si racconta dell’arrivo in città di una giovane principessa slava, Maria Balsa, messa in salvo dalla persecuzione dei turchi”.

Questa presunta figlia avrebbe sposato il conte Giacomo Alfonso Ferrillo, fondendo il suo stemma nobiliare con quello della famiglia del marito. In esso figurava proprio un drago, simbolo di Vlad III, passato alla storia come Dracula. Specifica Adriana D’Agostino su Gialli.it:

“A quel tempo tra la Serbia e la Romania , l’unico che possedeva nel blasone simbolo il Drago è il celebre Vlad III Basarad o Balsarad. Non solo. Nel blasone della Balsa, oltre al Drago, compare la Stella: anche questa immagine rimanderebbe a Dracula, divenuto despota proprio l’anno del passaggio della cometa di Halley”.

Quanto a Frankenstein, l’ipotesi di un legame tra il romanzo scritto dall’autrice britannica Mary Shelley fra il 1816 e il 1817 e la città di Napoli è riportata dal sito Vesuvio Live:

“(…) C’è una parte del romanzo originale di Mary Shelley, la penna inglese che ha partorito la storia di Frankenstein, che tutte queste trasposizioni ignorano. Per quando le vicende dell’opera si svolgano quasi interamente fra la Baviera e la Svizzera, nel primo capitolo del romanzo è scritto chiaramente che il dottor Victor Frankenstein è nato a Napoli, precisamente a Riviera di Chiaia, da una nobile famiglia (…) L’autrice visitò Napoli agli inizi del 1800 e rimase profondamente colpita dalla sua bellezza e dal clima paradisiaco, ma sopratutto dai misteri, dall’esoterismo e dalla magia che si respira in ogni vicolo della città”.