Droga, cocaina in reggiseni e latte in polvere: 26 arresti
Utilizzavano confezioni di latte in polvere e addirittura reggiseni per fare arrivare la droga dal Sudamerica in Italia in particolare nella zona del litorale e nei quartieri a sud di Roma.
I carabinieri del Nucleo investigativo di Ostia guidati dal colonnello Giuseppe Lagala, hanno smantellato due organizzazioni, effettuando 26 arresti, che da Paraguay, Venezuela e Colombia facevano arrivare fiumi di cocaina e hashish.
I militari hanno sequestrato beni per circa un milione di euro tra cui una villetta, un’appartamento, auto e moto.
Una delle due organizzazioni faceva capo ai fratelli Fasciani, Giuseppe e Carmine, esponenti di spicco della malavita romana.
Gli investigatori hanno accertato che Carmine, attualmente detenuto a Napoli, si era fatto ricoverare in una comunità di recupero per tossicodipendenti a Latina sfruttando un certificato medico falso, dove continuava a cedere droga.
Il secondo sodalizio criminale faceva arrivare la droga dal Paraguay attraverso ovuli ma in un caso anche in un modo più originale: circa un chilo di cocaina, nascosto in un abbondante reggiseno indossato da una donna sudamericana.
«Questa indagine – ha spiegato il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo – ha consentito di raggiungere un altro importante obiettivo alla lotta alla criminalità organizzata proprio ad Ostia, una delle aree più esposte alle infiltrazioni mafiose».