La Guardia di finanza di Trieste ha sequestrato 4.3 tonnellate di cocaina e ha fermato 38 persone tra Europa e Colombia. Sequestrati inoltre quasi 2 milioni di euro in contanti. Sono 4.300 i chilogrammi netti di cocaina sottoposta a sequestro, che viene considerato dagli investigatori uno dei più importati mai avvenuti in Europa.
La cocaina dalla Colombia a Trieste
Si stima che questa quantità di cocaina abbia un valore di circa 96 milioni di euro, comprata dai gruppi criminali acquirenti. Sul mercato italiano la vendita al dettaglio ne avrebbe più che duplicato il valore finale, arrivando a un prezzo di almeno 240 milioni di euro. Nel corso dell’operazione, oltre a diversi veicoli, tra cui un tir e un suv del valore di oltre 100mila euro, sequestrati anche 1,8 milioni di euro in contanti. Risorse finanziarie e patrimoniali sottratte alla disponibilità di agguerrite organizzazioni criminali grazie al lavoro degli specialisti della Guardia di finanza.
L’operazione infligge un duro colpo al gruppo più importante tra i narcos colombiani. Le indagini, protratte da più di un anno e iniziate con la cooperazione della magistratura e della polizia colombiana, con l’Agenzia statunitense Homeland Security Investigations, hanno ricostruito la fitta rete di rapporti tra i produttori di cocaina sudamericani e gli acquirenti in Italia e in Europa. Facenti capo a noti contesti di criminalità organizzata operanti in Veneto, Lombardia, Lazio e Calabria.
Il giro di droga
Individuati importanti broker e grossisti e vari addetti al trasporto, tutti oggetto delle misure restrittive. Impiegati agenti sotto copertura, che si sono infiltrati nell’organizzazione. Simulando di gestire la parte logistica dei traffici. La raccolta delle prove resa possibile attraverso ben 19 consegne controllate consecutive. Sviluppatesi fra maggio 2021 e maggio 2022. Individuati importanti mediatori nel sistema del narcotraffico mondiale e un cospicuo numero di vettori che operavano in Italia e all’estero.