Duilio Paolino, il posto in aereo dell'imprenditore dato a un disabile: "Ma ci si è seduto un politico" Duilio Paolino, il posto in aereo dell'imprenditore dato a un disabile: "Ma ci si è seduto un politico"

Duilio Paolino, il suo posto in aereo dato a un disabile: “Ma ci si è seduto un politico”

Duilio Paolino, il posto in aereo dell'imprenditore dato a un disabile: "Ma ci si è seduto un politico"
Duilio Paolino, il suo posto in aereo dato a un disabile: “Ma ci si è seduto un politico” (foto d’archivio Ansa)

ROMA – “Mi hanno cambiato posto dicendo che il mio era destinato ad un disabile, e invece era per un politico”. Ha così scritto una lettera infuocata al servizio clienti della compagnia aerea con cui aveva fatto il biglietto. Duilio Paolino, imprenditore piemontese, era infatti su un volo che nel tardo pomeriggio del 16 settembre, decollando dall’aeroporto “Colombo” di Genova, si dirigeva verso Fiumicino. Lo stesso airbus sul quale viaggiava l’onorevole Laura Boldrini. Il fatto che l’ex presidente della Camera fosse a bordo di quel volo non vuole però automaticamente dire che il politico (mai nominato da Paolino) sia proprio lei. Anche qualcuno ha scritto così. Dal canto suo, la compagnia aerea ha poi risposto alla lamentela, scusandosi per l’episodio, impegnandosi ad indagare e a rimborsare l’importo del biglietto.

Una vicenda che viene raccontata dallo stesso Paolino: “Avevo prenotato il volo 1391 e avevo effettuato regolare pagamento upgrade con scelta del posto – riporta l’imprenditore – Al momento della registrazione mi viene comunicato che sono stato spostato al 20C senza che nessuno faccia riferimento al fatto che io avevo pagato 15 euro proprio per quello spazio; ma mi è stata data la motivazione secondo la quale una persona portatrice di handicap avrebbe dovuto avere quel posto. Non ho fatto alcuna obiezione e non ho nemmeno pensato a chiedere il rimborso”.

Salendo a bordo, però, Paolino si accorge che il sedile che aveva scelto al momento della prenotazione non è stato attribuito ad un viaggiatore con disabilità: “Con grande stupore e arrabbiatura, ho constatato che il mio posto era stato assegnato ad un politico e ai suoi accompagnatori – puntualizza l’imprenditore – Non contesto il fatto che mi sia stata raccontata una bugia, ma è stato fuori luogo il modo e il comportamento adoperati dalla compagnia di fronte a clienti come il sottoscritto che paga regolarmente il biglietto e in viaggio per lavoro”.

 

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