Duilio Poggiolini rinviato a giudizio per scandalo sangue infetto. Dopo 20 anni

Duilio Poggiolini rinviato a giudizio per scandalo sangue infetto. Dopo 20 anni
Duilio Poggiolini rinviato a giudizio per scandalo sangue infetto. Dopo 20 anni

NAPOLI- L’ex direttore del servizio farmaceutico nazionale Duilio Poggiolini è stato rinviato a processo con l’accusa di concorso in omicidio colposo. Il rinvio a giudizio, che arriva a 20 anni circa dai fatti contestati, è stato disposto dal gup di Napoli Francesco De Falco Giannone nell’ambito dell’inchiesta su una serie di decessi di pazienti dovuti a somministrazione di sangue infetto o emoderivati.

Il processo comincerà il 5 gennaio prossimo davanti al giudice monocratico della prima sezione del Tribunale di Napoli Francesco Pellecchia. L’accusa contestata è di concorso in omicidio colposo. La posizione di Poggiolini fu stralciata per un difetto di notifica da quelle di altri 10 imputati, amministratori di case farmaceutiche italiane.

Il procedimento ha avuto un iter complesso: dopo le indagini avviate dalla procura di Napoli all’inizio degli anni Novanta gli atti furono trasmessi a Roma, poi al tribunale di Trento e successivamente nuovamente trasferiti nel capoluogo partenopeo. Le contestazioni riguardano l’uso di sangue prelevato da individui a rischio in un periodo in cui non esistevano test specifici contro l’Aids e l’epatite B e C.

Quella di Poggiolini è stata una delle figure chiave dello scandalo Tangentopoli. La polizia trovò in casa sua una ingente quantità di lingotti d’oro. Poggiolini fu processato e condannato a sette anni e mezzo, poi ridotti a quattro in Appello. Per la vicenda del sangue infetto, invece, il rinvio a giudizio arriva con un ritardo record.

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