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Duplice omicidio a Bari. Padre e figlia bulgari massacrati di botte

di admin |23 Giugno 2010 13:10

Massacrati di botte. Poi lui gettato in un pozzo e lei lasciata nel vicino casolare dopo averla violentata. Sono padre e figlia le vittime di un duplice omicidio accaduto nella notte nelle campagne di San Ferdinando di Puglia. L’uomo ferito è figlio dell’uno e fratello dell’altra. Sono bulgari rom.

Hanno, per questo, cognomi diversi, giacché la discendenza nella loro comunità è matrilineare. L’uomo morto aveva 45 anni, la donna 19. Sulla base delle poche dichiarazioni che l’uomo ferito è riuscito a fare, gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Il violento pestaggio sarebbe avvenuto per opera di connazionali.

L’unico sopravvissuto al violento pestaggio, ora ricoverato nell’ospedale di Barletta, ha 20 anni. Il giovane è scampato alla stessa sorte dei suoi familiari solo perché è riuscito a scappare dal casolare durante il raid degli aggressori. A quanto riferiscono i medici dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, dov’è ricoverato in stato di shock, ha riportato ecchimosi e traumi per le percosse, giudicati guaribili in una settimana. Ha raccontato, in modo confuso e senza troppi particolari, dell’aggressione e in maniera confusa e generica ha parlato – a quanto si è saputo – anche dei motivi del pestaggio.

Secondo le prime indiscrezioni i carabinieri starebbero cercando tre cittadini bulgari, responsabili della brutale aggressione a sprangate di cui sono rimaste vittima padre e figlia. I tre aggressori sarebbero persone della comunità bulgara della zona, che il quaranticinquenne e i suoi figli avevano conosciuto al loro arrivo.

Nell’area dell’Ofantino vive una folta comunità proveniente dall’Europa dell’est, persone che per lo più si dedicano all’agricoltura o ad attività connesse. Al momento non vi sono ipotesi privilegiate ma si vaglia tutto: da un’eventuale pista passionale al coinvolgimento in attività illecite, magari collegate a gruppi della criminalità locale o a regolamenti di conti interni alla comunità di appartenenza.

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