ROMA – Falso allarme Ebola lunedì mattina nell’Ufficio immigrazione della Questura di Roma. Un cittadino africano, residente in Italia da due anni, ha accusato un malore e perdeva sangue dal naso: sul posto è intervenuto il 118. L’uomo è stato portato all’Umberto I per accertamenti.
I medici hanno seguito il protocollo del ministero della Salute per accertare un eventuale contagio del virus, eventualità subito scartata: l’uomo non mette piede in Africa da due anni, durante i quali ha sempre vissuto in Italia. Portato al policlinico Umberto I, il somalo è risultato colpito da crisi epilettica.
Il sindacato di polizia Anip, preoccupato per i suoi aderenti, racconta che l’immigrato, un giovane somalo, si sarebbe sentito male mentre si trovava all’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma per rinnovare il permesso di soggiorno per protezione internazionale.
A raccontare i particolari del malessere accusato dal giovane è il segretario generale del sindacato, Flavio Tuzi:
“Perdeva sangue dal naso e le sue condizioni fisiche sono peggiorate nel giro di pochi minuti”.