Eboli: capotreno chiede biglietto, nigeriani lo picchiano

Eboli: capotreno chiede biglietto, nigeriani lo picchiano
Eboli: capotreno chiede biglietto, nigeriani lo picchiano (foto di repertorio Lapresse)

EBOLI – Un capotreno di Trenitalia è stato aggredito da alcuni nigeriani mentre era in servizio sul regionale 7901 Mercato San Severino – Buccino, in provincia di Salerno. Quando nella stazione di Eboli ha chiesto a otto passeggeri che stavano salendo di esibire il biglietto ha ottenuto, per tutta risposta, spintoni, calci e schiaffi che hanno reso necessario l’intervento dei sanitari del 118 e il ricovero del ferroviere in ospedale per cure mediche e accertamenti. L’aggressione è avvenuta dapprima sul treno e poi è proseguita sul piazzale della stazione ad opera principalmente di quattro individui.

I primi ad intervenire sono state due pattuglie dei carabinieri che si trovavano nelle vicinanze per un posto di blocco, poi i carabinieri che hanno bloccato le quattro persone. I giovani, tra i 25 e i 30 anni, si trovano tuttora in caserma dove li stanno ascoltando i carabinieri con l’aiuto di un interprete e del mediatore culturale della struttura di accoglienza di Sicignano degli Alburni dove risiedono, essendo richiedenti asilo. L’episodio ha causato la cancellazione della corsa per il restante tragitto e il trasbordo dei viaggiatori sul treno successivo. Uno dei giovani nigeriani ha filmato con il telefonino tutte le fasi dell’aggressione mentre gli altri connazionali spintonavano e picchiavano il capotreno che, nel frattempo, è stato condotto in ospedale.

Gli arrestati sono tre nigeriani, richiedenti asilo politico e ospitati in una struttura di Sicignano degli Alburni: Richard Osemudiahmen, Mervellous Iboi e Ephraim Akioyamen, tutti sui 25 anni. L’aggressione ha scatenato il panico tra i viaggiatori, che si sono affrettati ad abbandonare il vagone per rifugiarsi nella stazione di Eboli. Due equipaggi dei carabinieri, dell’Aliquota Radiomobile e altri militari della Stazione di Eboli, hanno preso in tempi rapidi i giovani e successivamente tranquillizzato i passeggeri e i numerosi studenti che in quel momento affollavano la stazione ferroviaria. Il capotreno è finito nell’ospedale di Eboli dove i sanitari, dopo le cure, lo hanno dimesso con una prognosi di 10 giorni.

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