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Ecco l’uomo che ha accoltellato la studentessa a Roma Termini: giovane polacco senzatetto

Identificato l’uomo che la sera del 31 dicembre ha accoltellato una studentessa israeliana nella stazione di Roma Termini. Si tratta di un giovane polacco di 25 anni, senzatetto, che ha aggredito la ragazza mentre era in fila per fare il biglietto. Al momento non si conoscono ancora i motivi del gesto ma sono da escludere sia la pista terroristica sia quella dell’odio razziale. L’uomo si è spostato in autobus dalla periferia est della Capitale fino allo scalo ferroviario portando dietro una busta di plastica azzurra nella quale custodiva generi alimentari e anche un coltello che ha usato contro la ragazza di 24 anni incrociata per caso fuori da Termini e pedinata fin davanti alle biglietterie automatiche. 

Tre coltellate all’addome

Tre coltellate sferrate a freddo, come in preda ad un raptus, dall’uomo vestito di scuro, con un cappello con visiera calato sul viso. Una azione avvenuta a poca distanza da una biglietteria automatica dove la ragazza, Abigail Dresner residente a Tel Aviv, stava acquistando un biglietto per il treno che porta all’aeroporto di Fiumicino. L’aggressione si è consumata in una ventina di secondi. L’uomo si è avvicinato alla vittima camminando lentamente, quasi barcollando. Con la mano destra ha cercato l’arma nel sacco azzurro che aveva con sé, di quelli utilizzati per i rifiuti. Ad un tratto l’uomo scatta in direzione della ragazza. Una azione rapida, imprevedibile, la ragazza viene colpita alle spalle, in sequenza. La vittima viene scaraventata a terra, poi si alza e sembra tentare una reazione cercando di colpire l’assalitore.

Le parole della ragazza

La ragazza barcolla e cade a terra. Le persone presenti in stazione avvisano immediatamente i soccorsi. “Non so chi sia, non conosco chi mi ha aggredito”, le parole della ragazza ai soccorritori aggiungendo, prima di essere trasferita al Policlinico Umberto I dove è ricoverata in condizioni serie ma stabili, di “non avere notato nessuno che la seguisse”.

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