E’ morto Eduardo Chiarolanza, l’uomo affetto da problemi psichiatrici che lo scorso settembre ha ammesso di avere ucciso e fatto a pezzi la madre 84enne, Eleonora Di Vicino, nel quartiere Pianura di Napoli.
L’uomo è deceduto la scorsa notte nell’ospedale Cardarelli dove era ricoverato. Chiarolanza era finito in ospedale in seguito ad una aggressione subita dieci giorni fa nel carcere di Poggioreale per mano dell’altro detenuto psichiatrico con il quale condivideva la cella.
La prima ricostruzione
La morte di Chiarolanza, sebbene avvenuta in un reparto Covid del nosocomio napoletano, sarebbe, secondo quanto si è appreso, riconducibile alla profonde lesioni al capo provocate da un corpo contundente, sembrerebbe uno sgabello.
Più volte i sindacati della Polizia Penitenziaria si sono pronunciati contro la gestione molto problematica nelle carceri di detenuti afflitti da problemi psichiatrici.
L’omicidio della madre
L’omicidio di Eleonora Di Vicino risale allo scorso settembre. La donna, 85 anni, era scomparsa da alcuni giorni. L’8 settembre l’altro figlio, che vive in un’altra regione, aveva telefonato a casa e aveva chiesto di parlare con lei. Eduardo Chiarolanza allora avrebbe confessato al telefono, raccontando che la donna era morta e che lui l’aveva fatta a pezzi. Il 9 settembre alcune buste con delle parti del corpo della donna erano state ritrovate lungo la Marano-Pianura.