Efe Bal sulla Festa delle donne: “Uomini portano mimose a loro, poi vengono da me”

Efe Bal sulla Festa delle donne: "Uomini portano mimose a loro, poi vengono da me"
Efe Bal sulla Festa delle donne: “Uomini portano mimose a loro, poi vengono da me”

ROMA – “Tanti uomini portano la mimosa alle loro compagne e poi vengono da me”. Così Efe Bal guasta letteralmente la Festa alle donne. La trans, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha risposto alle domande di Roberto Arduini e Andrea Ciancio nel corso del programma Ecg.

Efe Bal ha parlato innanzitutto dell’otto marzo: “Io sono una trans, non sono una donna, a chi mi fa gli auguri oggi risponderò che non è la mia festa, anche se mi sarebbe piaciuto molto nascere donna. Lo sciopero delle donne? Non sono d’accordo, io non ho mai avuto problemi con gli uomini, secondo me una donna che viene trattata male da un uomo è colpevole al cinquanta percento. Poi non sciopero perché l’otto marzo lavoro, ci sono tanti uomini che magari prima regalano la mimosa alla loro donna, poi lei esce con le amiche e loro vengono da me. Capita spesso, non solo nelle feste o in giornate particolari. Ho tanti clienti che sono sposati o fidanzati, ma mi capita di lavorare anche con le donne, se sono belle e pulite”.

La trans poi, è tornata a parlare della sua mancata partecipazione all’Isola dei Famosi: “Potevo cambiare vita un anno fa, mi avevano chiamato dall’Isola dei Famosi. Poi mi hanno escluso per una battuta, perché dissi che sull’isola avrei portato cento preservativi. Sono venuta a sapere da un ragazzo mio cliente che lavora nell’ambito di Mediaset che non ho potuto partecipare all’Isola dei famosi per colpa di Luxuria, che ha fatto di tutto e di più per non farmi partecipare. Lei ha parlato con Simona Ventura e mi hanno fatto fuori, lei, Simona Ventura, l’anno scorso era la chiave del programma, tutto il programma era basato su di lei, è andata all’Isola e prendeva diecimila euro a settimana mentre gli altri prendevano duemilacinquecento euro a settimana. Luxuria ha parlato male di me a Simona Ventura”.

Gestione cookie