Eitan resta in Israele (almeno fino all’8 ottobre): intesa a sorpresa tra le due famiglie

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Settembre 2021 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA
Eitan resta in Israele (almeno fino all'8 ottobre): intesa a sorpresa tra le due famiglie

Eitan resta in Israele (almeno fino all’8 ottobre): intesa a sorpresa tra le due famiglie FOTO ANSA

A sorpresa arriva un’intesa tra la famiglia Biran e la famiglia Peleg per far restare il piccolo Eitan in Israele almeno fino all’8 ottobre. Lo hanno annunciato gli avvocati della famiglia Biran al termine della prima udienza al tribunale di Tel Aviv. In pratica il piccolo, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone, resterà con i parenti della madre fino alla prossima udienza del processo.

Il piccolo Eitan in Israele

Al tempo stesso il giudice ha stabilito la ripresa delle udienze a partire dall’8 ottobre per 3 giorni consecutivi. Nel frattempo – hanno aggiunto gli avvocati – le famiglie hanno chiesto il totale silenzio stampa per proteggere il bambino. Allo stato attuale, quindi, Eitan resta in Israele, almeno fino alla ripresa delle udienze. 

 Le intese raggiunte dalle due famiglie in sede di udienza – hanno poi precisato i legali delle due parti – sono volte a mantenere “la privacy del bambino, che in questo momento ha bisogno di tranquillità”. “Non pubblicheremo nessuna informazione né sul contenuto dell’udienza né sulle condizioni di salute di Eitan e chiediamo alla stampa di fare altrettanto”. I legali delle due famiglie hanno definito le intese, raggiunte su istruzione della giudice, volte a “difendere il piccolo Eitan e la sua sicurezza, la sua integrità e la sua tranquillità”. 

Le parole della zia di Eitan

“Voglio vedere Eitan a casa”. Queste le parole di Aja Biran, la zia del piccolo, all’ingresso del tribunale di Tel Aviv prima dell’inizio della prima udienza della causa da lei intentata per riportare in Italia il bimbo. “Sono preoccupata per lui, voglio riportarlo a casa il più presto possibile”, aveva aggiunto Aja Biran visibilmente emozionata.

Poco prima erano arrivati la nonna materna di Eitan, Etty Peleg Cohen, e sua figlia Gali Peleg che nelle recenti settimane aveva annunciato di volere adottare Eitan. In aula anche Shmuel Peleg, nonno materno che aveva portato in Israele il piccolo ed è indagato a Pavia per sequestro aggravato di persona. La giudice ha consentito la presenza in aula solo di Shmuel Peleg e di Aja Biran, il resto della famiglia fuori. Udienza a porte chiuse.