Elena Ceste, Michele Buoninconti: “La mattina della scomparsa ero dov’è stata trovata morta”

Elena Ceste, il servizio del settimanale Giallo
Elena Ceste, il servizio del settimanale Giallo

ASTI – “La mattina in cui mia moglie è scomparsa ero lì, dove poi l’hanno trovata morta” queste le parole che Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, avrebbe rivelato un conoscente come scrive il settimanale Giallo.

“Tra le 9 e le 9.30 ero lì per cercarla ma lei non ha voluto farsi vedere da me. Si è nascosta perché si vergognava. Era nuda e non voleva farsi vedere dagli altri”, avrebbe raccontato l’uomo, che è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere di Elena Ceste, scomparsa lo scorso 24 gennaio e ritrovata, morta, nove mesi dopo.

Dunque l’uomo lungo quel canale vicino alla casa dove la casalinga di Costigliole d’Asti scomparsa il 24 gennaio viveva con la famiglia c’era già stato. La mattina della scomparsa della donna, ma anche nei giorni seguenti. Per la precisione di notte, lasciando così a casa da soli i suoi quattro figli minori.

Come sottolinea Giallo, il primo giorno di ricerche (il 24 gennaio) i volontari passarono anche da lì a cercare la mamma scomparsa, ma nessuno allora notò nulla di strano. Solo quasi nove mesi dopo, proprio lì, è stato rinvenuto il cadavere di Elena Ceste.

Adesso il marito, Michele Buoninconti, esclude la pista dell’omicidio e avanza una nuova teoria: “Era in preda alla disperazione, è uscita nuda ed è morta congelata”.

Gestione cookie