Elena Ceste morta, marito Michele Buoninconti indagato per omicidio volontario

Elena Ceste morta, marito Michele Buoninconti indagato per omicidio
Elena Ceste morta, marito Michele Buoninconti indagato per omicidio

ASTI – Elena Ceste è stata trovata morta il 18 ottobre dopo mesi dalla sua scomparsa e ora il marito Michele Buoninconti è indagato per omicidio volontario ed occultamento di cadavere. Un “atto dovuto” secondo gli investigatori, che la mattina del 24 ottobre hanno notificato a Buoninconti l’avviso di garanzia in attesa dell‘autopsia sul corpo della donna, scomparsa lo scorso 24 gennaio, prevista per lunedì 27 ottobre.

A dare la notizia della notifica da parte dei carabinieri è stata un’inviata di Mattino 5, che era davanti alla casa di Costigliole d’Asti all’arrivo degli agenti. Fu proprio Buoninconti, il marito di Elena, a denunciarne la scomparsa la sera del 24 gennaio. E da allora il vigile del fuoco di Alba ha iniziato a ricostruire nei dettagli i momenti di quella giornata, tra contraddizioni e inesattezze.

Le indagini proseguono, tra avvistamenti e la scoperta di una seconda vita, una vita che emerge dal profilo Facebook della donna. La Ceste ha avuto contatti e relazioni con altri tre uomini, tutti identificati e interrogati. Non solo relazioni extraconiugali, dal profilo emerge anche la depressione della donna, costretta ad adattarsi ad una vita isolata a Costigliole d’Asti, lei nata e vissuta a Torino. Una condizione che orienta le indagini anche sulla pista del suicidio.

Tradimenti di cui Buoninconti era a conoscenza, avendo letto i messaggi lasciati su Facebook e avendo individuato l’uomo che “minava la loro serenità”. Ma lui continuava a cercarla, partecipando a trasmissioni come Chi l’ha visto? e lanciando appelli perché tornasse a casa. Nonostante le contraddizioni e i sospetti degli investigatori, il padre di Elena Ceste difende il genero:

“Aspettiamo la fine delle indagini, per noi per ora non è un omicidio, siamo qui, con Michele, tutti uniti”.

Eppure quei vestiti trovati vicino al cancello della loro casa, gli occhiali abbandonati da lei, una donna miope che difficilmente sarebbe potuta andare lontano, fanno crescere i sospetti. Il suo cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato in un canale ad appena due chilometri da casa: “È strano, in quel posto l’avevo cercata anche io”, aveva detto Buoninconti prima di chiudersi nel silenzio fino all’arrivo dell’avviso di garanzia. Ora l’autopsia sul corpo di Elena, ordinata per lunedì 27 ottobre, dovrà stabilire le cause della morte e potrà svelare, almeno in parte, i contorni bui di questa vicenda, che dopo mesi potrà forse porre fine al giallo della scomparsa e del ritrovamento del cadavere della donna.

(Foto LaPresse)

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