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Elettrosmog. Radio Vaticana spegne le trasmissioni in onde medie dal 1° luglio

di luiss_smorgana |12 Giugno 2012 13:31

CITTA’ DEL VATICANO, 12 GIU – Dal primo luglio termineranno dal centro trasmittente della Radio Vaticana a S.Maria di Galeria tutte le trasmissioni in onde medie e quelle in onde corte verso la maggior parte di Europa e Americhe: lo annunciato il direttore padre Federico Lombardi, spiegando come cio’ rientri nelle nuove strategie che prevedono la copertura tramite ritrasmissioni da parte di radio regionali e locali e l’accesso via Internet. Pur rispettando gia’ le norme in materia di elettrosmog, ha aggiunto, caleranno anche le emissioni radio.

”I programmi radiofonici in circa 40 lingue della Radio Vaticana – ricevuti via satellite o via internet – sono oggi ritrasmessi da un migliaio di radio locali o regionali in Fm e Om in circa 80 Paesi dei cinque continenti. Essi sono inoltre accessibili live su cinque canali web e on demand e in podcast in ogni punto del mondo da cui ci si possa connettere al Sito della Radio Vaticana”, ha spiegato padre Lombardi. Tenuto conto della vasta accessibilita’ dei suoi servizi tramite le ritrasmissioni radio locali, regionali o nazionali, e tramite il Web e alcuni canali satellitari, quindi, ”la Radio Vaticana ritiene che sia giunto il tempo in cui sia possibile ridurre l’impegno delle trasmissioni con le tecnologie tradizionali delle Onde Corte e delle Onde Medie, trasferendo cosi’ risorse in nuove direzioni”. Percio’ dal prossimo 1/o luglio verranno terminate dal Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria tutte le trasmissioni in Onde Medie e quelle in Onde Corte verso la maggior parte dell’Europa e delle Americhe, ”che sono appunto – ha sottolineato Lombardi – le regioni del mondo in cui la copertura da parte delle ritrasmissioni radio e l’accesso tramite Internet sono ormai le vie di gran lunga preponderanti per fruire dei servizi della Radio Vaticana”.

La riduzione attuale interessa circa la meta’ dei tempi di trasmissione dal Centro Trasmittente, dove si avvia lo studio per la ristrutturazione del Centro stesso in funzione delle nuove tecnologie di comunicazione. Si pensa gia’ allo sviluppo di tecnologie di telecomunicazione satellitare ”al servizio del Vaticano”, ha spiegato padre Lombardi. Nei prossimi anni, poi, si prevedono ulteriori riduzioni delle trasmissioni in Onde Corte, ”tenendo pero’ sempre presente il dovere di servire con particolare attenzione quelle aree e popolazioni piu’ povere o in situazioni di difficolta’ (in particolare in Africa, nel Medio Oriente o in Asia), che non hanno altre vie alternative per ricevere capillarmente la voce del Papa e della Chiesa”. Dai prossimi giorni, i programmi radiofonici nelle diverse lingue informeranno della nuova situazione, dando anche suggerimenti e indicazioni appropriate perche’ i tradizionali radioascoltatori in Onde Corte o Medie possano ricorrere alle vie alternative disponibili per ricevere la Radio Vaticana. Con il cambio di tecnologie, e diminuendo le trasmissioni, nel centro di Santa Maria di Galeria va a ridursi il problema dell’elettrosmog, e delle onde nocive accusate di provocare leucemie, in passato al centro anche di proteste degli abitanti, petizioni, procedimenti giudiziari. ”Dal 2001 rispettavamo pienamente la normativa italiana, che e’ la piu’ restrittiva in materia – ha osservato Lombardi -. Gia’ non facevamo alcun danno, ma ora ci saranno anche meno onde radio”. Quando in passato si era posto il problema dell’eventuale delocalizzazione delle antenne, la Radio Vaticana aveva sempre rilevato che ”il problema ha una sua soluzione interna: col tempo il tipo di tecnologia in uso ha una sua parabola discendente – ha rimarcato Lombardi -. Non ha quindi senso mettere altri centri quando quella tecnologia prima o poi diventera’ obsoleta”. Il dimezzamento delle ore di trasmissione, tra l’altro, e quindi il minor consumo di energia consentira’ quest’anno alla Radio Vaticana anche un risparmio ”di alcune centinaia di migliaia di euro”, ha aggiunto Lombardi.

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