Comunali Roma 2016, come si vota: il FAC SIMILE SCHEDA

Roma, elezioni amministrative 5 giugno 2016: guida al voto
Roma, elezioni amministrative 5 giugno 2016: guida al voto

ROMA – Elezioni Comunali Roma 2016, le istruzioni su come votare: il FAC SIMILE della scheda elettorale. Domenica 5 giugno si voterà per l’elezione del nuovo Sindaco di Roma. L’elezione riguarderà anche l’Assemblea Capitolina, i Presidenti e i Consigli municipali.

Ogni candidato ha una proposta diversa, ma i punti fondamentali dei vari programmi coincidono: traffico, buche, sicurezza, rifiuti, trasparenza, onestà. Tutti sottolineano l’importanza di rompere con il passato e con le tradizionali modalità di amministrazione che hanno causato il declino della Capitale.

Più volte nel corso di queste settimane abbiamo affrontato queste elezioni dal punto di vista politico, cercando di fornire ai nostri lettori alcuni chiarimenti necessari per votare in maniera consapevole e informata. All’interno di questo articolo cercheremo invece di fornire delle informazioni tecniche, utili per chi il prossimo 5 giugno intende recarsi alle urne, prevenendo intoppi ed evitando errori.

Le elezioni Comunali si terranno domenica 5 giugno. Si voterà in un solo giorno e i seggi rimarranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Oltre al sindaco, i romani dovranno eleggere i rappresentati dell’Assemblea Capitolina, i Presidenti e i Consigli Municipali, eccezion fatta per il Municipio X. Ostia è stata infatti posta sotto commissariamento nell’agosto del 2015 e dunque non voterà per rinnovare i mini-consigli. L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno, dalle 7.00 alle 23.00.

I candidati alla carica di sindaco di Roma sono tredici. Di seguito i nomi e le liste d’appoggio:

  • Alessandro Mustillo (Partito Comunista);
    Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle);
    Fabrizio Verduchi, (Italia Cristiana);
    Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia)
    Carlo Rienzi (indipendente, presidente Codacons);
    Michel Emi Maritato (indipendente, Presidente Assotutela);
    Alfredo Iorio (Movimento Sociale);
    Roberto Giachetti (Partito Democratico);
    Simone Di Stefano (Casapound);
    Stefano Fassina (Sinistra Italiana);
    Dario Di Francesco (indipendente);
    Alfio Marchini (centrodestra – Forza Italia);
    Mario Adinolfi (Il popolo della Famiglia).

Per conoscere il nome dei candidati all’Assemblea Capitolina iscritti a ciascuna delle liste presenti nella tabella sopra riportata, basta recarsi sul sito del Comune di Roma nella sezione dedicata alle Elezioni Amministrative, e consultare gli elenchi riportati nel sito.

Per quanto riguarda Presidenti e consiglieri municipali, i cittadini dovranno eleggerne rispettivamente quattordici e trecentotrentasei (A Ostia non si vota, lo ripetiamo). Nel 2013 il PD riuscì ad ottenere l’en plein, conquistando quindici presidente su quindici.

I candidati alla carica di presidente sono in tutto 143, 17 in più di quelli in corsa nel 2013. Dieci i presidenti uscenti che intendono proseguire con un secondo mandato.

Per votare sarà necessario recarsi alle urne con un documento di riconoscimento valido (come la Carta d’Identità) e la tessera elettorale.

È opportuno che l’elettore verifichi per tempo il possesso della tessera allo scopo di richiedere, quando necessario, il rilascio del duplicato. Quest’ultimo potrà essere ritirato presso gli uffici demografici dei Municipi o presso l’Ufficio Elettorale sito in via Luigi Petroselli n.50 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.30. Sabato 4 giugno 2016 e, in caso di ballottaggio sabato 18 giugno 2016, con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 18.30 gli uffici saranno aperti dalle 9.00 alle 18.30. Domenica 5 e domenica 19 saranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Il Comune di Roma comunica che “Da lunedì 30 maggio 2016 a domenica 5 giugno 2016 e, in caso di ballottaggio, da lunedì 13 giugno 2016 a domenica 19 giugno 2016,  per consentire la più ampia partecipazione al voto,  gli elettori che non avessero ancora ricevuto o ritirato la tessera elettorale depositata in sede di recapito postale, potranno recarsi presso gli sportelli anagrafici dei Municipi o presso l’Ufficio Elettorale  in via Luigi Petroselli n. 50, dove, in luogo della tessera elettorale, sarà consegnato il classico attestato sostitutivo di ammissione al voto”.

Infine i cittadini dell’Unione Europea, iscritti nell’apposita lista elettorale aggiunta per le elezioni amministrative che non non abbiano ricevuto la tessera elettorale, o la abbiano smarrita o deteriorata,  possono ritirarla o richiederne il duplicato  presso gli sportelli dell’Ufficio Elettorale –  via Luigi Petroselli n. 50 – piano terra, nei giorni e negli orari previsti per il rilascio delle tessere elettorali.

Al momento del voto gli elettori riceveranno due differenti schede elettorali, una di colore azzurro, attraverso la quale si potrà votare per il Sindaco e per il Consiglio Comunale e una seconda di colore rosa, valida per l’elezione dei Presidenti e dei Consigli dei Municipi.

Per quanto riguarda la scheda azzurra, nella parte interna saranno stampati i nomi dei candidati alla carica di primo cittadino (l’ordine dipenderà dal sorteggio effettuato dalla commissione elettorale circondariale) accompagnati dai contrassegni delle liste ad esse collegati, disposti in righe orizzontali formate da uno o due simboli ciascuna. Alla destra di ogni simbolo sono tracciate due righe all’interno delle quali l’elettore potrà inserire una o due preferenze inserendo il nome e il cognome (o solo il cognome) dei candidati consiglieri comunali. Nel caso in cui l’elettore decida di esprimere la doppia preferenza, in base alla legge, deve rispettare la differenza di genere, vale a dire un uomo e una donna, o viceversa. In caso contrario la seconda preferenza verrà annullata.

Le modalità di voto sono uguali per tutti i Comuni con più di 15.000 abitanti. Ecco come votare:

Modalità di voto numero uno: tracciare un segno sul simbolo della lista prescelta. Così facendo il voto andrà alla lista contrassegnata e al candidato sindaco che la suddetta lista appoggia.

Modalità di voto numero due: tracciare un segno sul nome del candidato sindaco, non indicando nessuna lista. In questo caso il voto andrà solo al  candidato sindaco  e non alla lista o allele liste a quest’ultimo collegate.

Voto disgiunto: tracciare un segno sul nome del candidato sindaco prescelto e successivamente tracciare un altro segno su una lista a lui non collegata (che appoggia un candidato diverso per intenderci). In questo caso i voti andranno solo al sindaco e alla lista prescelti.

Saranno eletti al primo turno i candidati che riusciranno a raggiungere la maggioranza assoluta dei voti validi, vale a dire il 50% più uno. Nel caso in cui nessuno riuscisse a raggiungere tale soglia si andrà al ballottaggio (19 giugno).

Accederanno al secondo turno i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. Nel caso in cui le elezioni del 5 giugno diano un risultato di parità, verrà ammesso al ballottaggio il candidato della lista più votata (maggiore cifra elettorale). Se dovesse esserci un’ulteriore parità, andrà al secondo turno il candidato più anziano di età. Le stesse regole sono previste anche per il ballottaggio. Al secondo turno diventerà sindaco chi ottiene il maggior numero di voti.

 

 

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