Eliana Frontini si difende ancora prima della sentenza per il post contro Mario Cerciello Rega

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2021 - 11:16 OLTRE 6 MESI FA
Eliana Frontini si difende ancora prima della sentenza per il post contro Mario Cerciello Rega

Eliana Frontini si difende ancora prima della sentenza per il post contro Mario Cerciello Rega (Foto d’archivio Ansa)

Eliana Frontini continua sulla stessa linea difensiva nel processo che la vede imputata per un post su Facebook su Mario Cerciello Rega. La docente di Novara è accusata di aver diffamato la memoria del carabiniere ucciso a Roma nell’estate del 2019. Come ha sempre sostenuto fin dall’inizio, anche ora sostiene di non aver scritto lei quel post.

Ed è questa la linea difensiva che sta tenendo il suo legale in vista della sentenza, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Eliana Frontini dice di non aver scritto il post contro Cerciello Rega 

La Stampa riporta che Luca Berra, difensore di Eliana Frontini, abbia sostenuto in tribunale: “Nessuna prova che Eliana Frontini abbia scritto il post offensivo”.

Il pm Silvia Baglivo aveva chiesto per Frontini, imputata anche di vilipendio delle forze armate, 3 mesi di reclusione. Stessa richiesta anche nei confronti del marito della prof, Norberto Breccia, accusato di favoreggiamento per aver sviato le indagini.

Il post apparso su Facebook contro Cerciello Rega

Questo il post apparso su un gruppo di Novara: “Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza”. Post apparso e poi scomparso poco dopo.

La prima difesa di Eliana Frontini

Quando il caso assunse rilevanza di carattere nazionale (tanto che fu sospesa dall’insegnamento, per poi essere riammessa a scuola), Eliana Frontini disse: “Per motivi che spiegherò solo a chi di dovere, mi sono assunta una responsabilità non mia. Non si è trattato di hackeraggio, semplicemente è stato usato il mio account e il mio computer. Non l’ho detto prima perché non credevo che la vicenda assumesse questo peso…”.

“Ho subito chiesto scusa, anche se mi rendo conto che si tratta di ben poca cosa rispetto alla gravità di quelle affermazioni. Ora, però, è il caso di riportare la vicenda alle sue dimensioni reali. Non ho scritto io quel post, quando verrò sentita dall’Ufficio scolastico territoriale o eventualmente da altri organi, comunicherò il nome della persona che ha agito. Una persona che è pronta ad assumersi le sue responsabilità”.