Elisa Amato, le amiche: "Federico Zini la pedinava, le dicevamo di denunciarlo" Elisa Amato, le amiche: "Federico Zini la pedinava, le dicevamo di denunciarlo"

Elisa Amato, le amiche: “Federico Zini la pedinava, le dicevamo di denunciarlo”

Elisa Amato, le amiche: "Federico Zini la pedinava, le dicevamo di denunciarlo"
Elisa Amato, le amiche: “Federico Zini la pedinava, le dicevamo di denunciarlo”

FIRENZE  –  Elisa Amato sapeva che il suo ex Federico Zini la pedinava da tempo, le sue amiche e la famiglia le aveva consigliato di denunciarlo per stalking, e proprio venerdì sera, parlando con un’amica, aveva detto che probabilmente sarebbe andata dai carabinieri.  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Ma non c’è mai arrivata. Quella sera stessa, venerdì 25 maggio, alle 3 di notte, ad attenderla sotto casa c’era proprio lui, il calciatore di serie D con una pistola in mano, una calibro 9 comprata con il porto d’armi sportivo. E con la quale ha ucciso Elena.

Eppure le avvisaglie c’erano state nel comportamento del giovane, che non si rassegnava alla fine della relazione, ormai interrotta da tempo. Secondo la sorella della vittima, Elena Amato, che ne ha parlato a Sky, “Federico era un ragazzo che pedinava mia sorella. Tutte le volte che si allontanava da lui andava sempre nel luogo di lavoro, la aspettava alla stazione di Prato dove lei scendeva quando tornava da lavoro, o sotto casa in piena notte. Una cosa che accadeva quasi quotidianamente”.

Venerdì sera Elisa ne aveva parlato con un‘amica, Ida: “Venerdì sera glielo ho detto anch’io. Le ho proposto di andare dai carabinieri alla polizia per spaventarlo, per allontanarlo un po’. E lei mi ha risposto che effettivamente poteva fare così, denunciarlo, se avesse continuato”.  Ma alle 3 della stessa notte Federico Zini aspettava Elisa sotto casa, a Prata. E dopo una discussione l’ha uccisa.

 

 

 

 

 

 

Gestione cookie