Elisa Claps, il gup: "Potenza danneggiata da immagine violenta"

ROMA, 10 FEB – La citta' di Potenza, e il Comune che la rappresenta, ''non voleva accettare ne' condividere'' l'immagine di violenza e il ''clima di generale sospetto'' diffuso a seguito dell'assassinio di Elisa Claps. Per questo, accogliendo l'ipotesi di un ''pregiudizio morale'' derivato alla comunita' dalla vicenda, il gup ha accolto la richiesta di risarcimento avanzata dal Comune in quanto parte civile, rinviandone la quantificazione in un secondo momento.

''La condotta del Restivo ha certamente interferito sulla considerazione che i cittadini di Potenza avevano della loro citta' e sull'affidamento che gli stessi avevano nei confronti della pubblica amministrazione – scrive il gup di Salerno Elisabetta Boccassini in un passaggio della sentenza di condanna – oltre che leso il diritto dei cittadini ad una serena e civile convivenza e l'immagine che della citta' di Potenza avevano le altre comunita' cittadine''.

Un contesto sociale fino ad allora ''sufficientemente tranquillo, non pregiudicato da vicende particolarmente violente e spregiudicate'' turbato da '' un episodio altamente disdicevole'', ''in grado di mettere in dubbio sia la tranquillita' dei cittadini, di cui in passato poteva farsi vanto, sia la capacita' delle sue strutture di tenere sotto controllo situazioni di disagio sociale o di pericolo''.

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