Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani scomparsi, la sorella di lei: “L’ha rapita, era la sua unica ragione di vita”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2019 - 09:01 OLTRE 6 MESI FA
Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani scomparsi, la sorella di lei: "L'ha rapita, era la sua unica ragione di vita"

Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani

PIACENZA – Continuano le ricerche di Elisa Pomarelli, 28 anni, e Massimo Sebastiani, 45, scomparsi da domenica 25 agosto a Carpineto Piacentino, in provincia di Piacenza. Nelle ultime ore il Soccorso Alpino è stato impegnato a cercare nelle aree boschive della zona un sorta di “bunker” che l’uomo pare stesse costruendo come suo personale rifugio e dove potrebbe essersi recato dopo la scomparsa.

Tuttavia sono ancora molti i punti oscuri di questa vicenda. In primis resta da chiarire la natura del rapporto fra i due: se si trattasse di una semplice amicizia, o se l’uomo, come raccontato da una conoscente, fosse innamorato di Elisa, che aveva incontrato nell’ufficio del padre di lei, dove lavora come assicuratrice. Elisa è stata vista l’ultima volta in una trattoria di Ciriano, a pranzo, nella giornata di domenica, in compagnia di Massimo. L’uomo invece quella sera ha cenato con un’altra amica in un locale diverso e dopo avrebbe riportato a casa l’auto, poi di nuovo sarebbe stato visto camminare sul ciglio di una strada provinciale che conduce a Sariano, una piccola frazione del comune di Gropparello, tra la val d’Arda e la val Chero.

La sorella di Elisa però è convinta che Massimo l’abbia rapita: “Per come ho conosciuto Massimo, non credo abbia potuto ucciderla. Se l’avesse fatto si sarebbe subito suicidato perché mia sorella era la sua unica ragione di vita. Penso piuttosto che l’abbia rapita” ha detto al Corriere della Sera.

Al momento, comunque, non risultano persone indagate, ma solo un fascicolo contro ignoti. Le ricerche continuano, impegnando anche gli amici e i parenti della 28enne. “Siamo molto preoccupati per Elisa, ma speriamo con tutto il cuore di riabbracciarla al più presto”, dicono gli zii della ragazza presenti insieme a tanti altri al campo base allestito davanti alla chiesa del paese. (fonte CORRIERE DELLA SERA)