Caso Orlandi: il fratello va a Londra ad indagare

ROMA – “Sono in partenza per l’Inghilterra. Nonostante sia molto scettico e non mi faccia illusioni, davanti a situazioni di incertezza e trepidazione come questa noi familiari non abbiamo altra scelta: vincono le ragioni del cuore”. Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la ragazza residente in Vaticano scomparsa il 22 giugno 1983 nel centro di Roma, ha deciso di andare Londra, con l’obiettivo di verificare in prima persone le ultime notizie e le presunte rivelazioni sul giallo di sua sorella, seguito da una troupe televisiva.

Alcuni giorni fa un ex agente del servizi segreti, nome in codice “Lupo”, aveva affermato in diretta nel corso di una trasmissione televisiva che Emanuela Orlandi si troverebbe in un manicomio della capitale inglese. Prima “Lupo” aveva parlato di una struttura chiamata “Queen Margaret”, in un secondo tempo si era corretto e aveva precisato: “Si tratta del Queen Elizabeth II”.

Non è la prima volta che Pietro Orlandi parte per l’estero in cerca della sorella. “Anche se c’è solo una probabilità su mille che si trovi lì – precisa – non voglio lasciare nulla di intentato. La nostra ricerca della verità, per quanto dolorosa e difficile, non si fermerà mai”.

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