Emergenza rifiuti, a Napoli quasi 3000 tonnellate di spazzatura in strada

Napoli sommersa dei rifiuti, sempre di più. Nella mattinata di lunedì 22 novembre, il giorno dell’arrivo degli ispettori della commissione Ue, lungo le strade della città, ci sono 2900 tonnellate e domani la situazione potrebbe nettamente peggiorare: se oggi non si riuscirà a conferire, si arriverà ad una quantità  di 3600 tonnellate di immondizia non raccolta.

Nel centro storico, come nei quartieri Posillipo e Chiaia, la scena non cambia: cumuli, enormi, dovunque. L’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, parla di una ”situazione molto, molto grave”. ”Al momento da parte degli organi preposti, vale a dire l’Asl e l’Arpac, non è pervenuta alcuna comunicazione relativa a casi di emergenza sanitaria – spiega – ma è un dato che, se non saranno previsti nuovi conferimenti, l’immondizia resterà in strada”.

Il punto e’ sempre lo stesso: assenza di discariche – a Napoli c’è solo quella di Chiaiano dove il conferimento è di circa 700 tonnellate al giorno – e, di conseguenza, la saturazione degli impianti Stir di Giugliano e Tufino dove sversa Napoli. Un dato su tutti: lunedì mattina all’impianto Stir di Giugliano si è riusciti a scaricare un solo mezzo proveniente da Napoli, vale a dire circa 12 tonnellate; sei, complessivamente i mezzi a Tufino.

”Gli Stir stanno lavorando a ritmo molto, molto ridotto – ribadisce Giacomelli – questo vuol dire che entro oggi riusciremo a togliere dalle strade di Napoli un centinaio di tonnellate, vale a dire quasi nulla”. Centrale, a questo punto, la possibilita’ di sversare in altre discariche della Campania o d’Italia. Intanto, la scorsa notte, 41 mezzi hanno regolarmente sversato alla discarica Cava Sari di Terzigno.

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