EMPOLI – Una donna è stata trovata morta, la mattina dell’11 gennaio 2016, in un’abitazione a Ponzano di Empoli (in provincia di Firenze). Come scrive l’Ansa Beata Balon aveva un sacchetto in testa, che le potrebbe causato asfissia. Sul posto i carabinieri, che hanno effettuato rilievi nella casa.
La vittima è una polacca di 45 anni,. Il cadavere è stato trovato dal compagno, che ha dato l’allarme. Aveva i vestiti indosso ed era nella camera da letto di un appartamento al piano terreno di una palazzina di via Pasteur. Il compagno, un italiano, viene sentito dai carabinieri. Gli investigatori escludono la rapina, mentre è da stabilire se si sia trattato di suicidio o omicidio.
Secondo quanto scrive l’Ansa, la casa è rimasta in ordine e i vicini non avrebbero udito rumori particolari. La relazione tra la polacca e l’italiano era nota ai vicini, che parlano di un rapporto che dura da circa due anni. Sul posto proseguono i rilievi del medico legale, mentre la strada è stata transennata.
Il sito Go News riferisce le voci dei vicini:
Vicini riferiscono che in quella casa vive una coppia, da un paio di anni, “apparentemente tranquilla”. A trovarla senza vita il compagno, un italiano, di professione guardia giurata (pare ex poliziotto): è lui che ha chiamato il 112 ed è stato poi ascoltato dai carabinieri. Avrebbe riferito di averla vista sul letto vestita con il pigiama, senza vita e col sacchetto in testa. L’uomo racconta di essere stato in casa e poi accorgersi improvvisamente della tragedia appena avvenuta.
Secondo i primi rilievi dell’Arma non risultano in casa segni di rapina o di intrusioni dall’esterno, nemmeno tracce di una possibile colluttazione. La donna, a quel che si apprende sempre dai vicini di casa, faceva come lavoro servizi di pulizie in ambiente ospedaliero e in Comune a Empoli. Lavorava per la Manutencoop. Aveva due figli, avuti da una precedente relazione, e che a quanto pare non vivevano con lei ma in Polonia. Il suo corpo viene trasferito nel reparto di medicina legale a Careggi per gli accertamenti autoptici. Il compagno è stato poi accompagnato alla Compagnia carabinieri di via Tripoli per essere ascoltato. Si cerca di capire quali siano state le sue ultime ore, se fosse stato di turno di lavoro la notte scorsa o se avesse passato con lei le ultime ore prima della tragedia.