Enel e Viminale, accordo per proteggere l’azienda dalla criminalità

Pubblicato il 2 Maggio 2012 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Viminale ed Enel insieme contro il rischio di infiltrazioni della criminalita' organizzata nelle attivita' dell'azienda. Lo prevede un protocollo d'intesa siglato dal ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri e dall'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti.

Due i livelli di interventi previsti dall'accordo: a livello centrale, direttamente tra il ministero e l'Enel; a livello territoriale, tra le prefetture e le sedi dell'azienda attraverso specifici accordi di partenariato.

Prevista anche la creazione di una cabina di regia dedicata per il monitoraggio delle attivita'. Il protocollo consentira' un piu' rapido ed incisivo intervento in caso di furti di materiali destinati alle infrastrutture elettriche (cavi di rame in particolare), di attentati alla sicurezza degli impianti di produzione di energia elettrica, furti e frodi, lavoro nero e sicurezza dei lavoratori nei cantieri, corruzione e concussione negli appalti.

''Fare sistema cosi' – ha commentato Cancellieri – e' anche un modo per uscire dalle difficolta' e dare all'azienda la possibilita' di esprimersi al meglio. E' una sfida che raccogliamo con grande entusiasmo''.

Conti, da parte sua, ha osservato che il protocollo ''puo' consentire di fare il salto di qualita' di cui il Paese ha bisogno per rilanciare la nostra economia. Se c'e' maggiore sicurezza – ha sottolineato – potremo convincere gli investitori esteri a venire nel nostro Paese''.