Caso De Pedis, “Dalla vedova alla Curia 1 mld di lire per la sepoltura”

ROMA – Ora che il caso della sepoltura di Enrico De Pedis detto ‘Renatino’ dentro la Basilica di Sant’Apollinare a Roma è stato riaperto, ‘Il Corriere della Sera’ pubblica una rivelazione: la vedova del boss della Banda della Magliana avrebbe pagato un miliardo di lire nel 1990 per quella sepoltura.

Ora che Vaticano e Stato italiano hanno trovato l’intesa per lo spostamento (entro maggio) della tomba del boss, emergono quindi dettagli sul “prezzo” da Carla Di Giovanni all’epoca della morte del marito. Una fonte vicina alla Santa Sede (interpellata dall’Ansa) ha spiegato che davanti alle insistenze del rettore di Sant’Apollinare, Piero Vergari, “il cardinale Ugo Poletti, inizialmente reticente ad approvare la concessione, di fronte a una cifra così cospicua diede la sua benedizione”. D’altronde quel fiume di danaro “fu usato per le missioni e in parte per lavori di restauro della basilica”, è la salomonica conclusione.

Ecco forse perché lo stesso Vergari, interpellato oggi sulla vicenda, dice: “Parce sepulto. Dei morti non si deve dire che bene”.

 

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