Caso Orlandi, Cancellieri: “De Pedis sepolto col placet del Comune”

(Foto Lapresse)

ROMA – La sepoltura di uno dei capi della banda della Magliana, Enrico De Pedis, nella chiesa di Sant’Apollinare a Roma potrebbe essere stata autorizzata dal Vaticano visto che la basilica è territorio di quello Stato. Lo ha detto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri rispondendo durante il Question Time alla Camera, ad un’interrogazione in cui il Pd chiedeva di conoscere se esiste un decreto del Viminale che autorizza quella sepoltura.

Dopo aver ribadito quanto già detto ieri in commissione Antimafia – e cioè che non c’è traccia di quel provvedimento ”né sono mai stati interessati né la prefettura di Roma né la direzione generale dei culti del ministero dell’Interno – il ministro ha infatti sottolineato che ”l’esito infruttuoso delle ricerche va verosimilmente collegato ad un ulteriore elemento”.

Si tratta della disposizione “di carattere derogatorio e speciale” prevista dall’articolo 2 del regio decreto 1.055 del 16 giugno 1938 e relativa alle tumulazioni in luoghi collocati all’interno della Città del Vaticano. Questa norma prevede ”testualmente”, ha detto il ministro, che ”l’introduzione delle salme dal territorio del regno d’Italia nello stato della città del Vaticano è autorizzato dal governatore di quello stesso Stato”.

‘”Ed appare a questi effetti ulteriormente rilevante – ha proseguito Cancellieri – la circostanza che la Basilica di Sant’Apollinare dove è avvenuta la tumulazione di De Pedis è ubicata nel territorio della città del Vaticano”. Il titolare del Viminale ha anche ricordato che nel corso di un’audizione dei magistrati della procura di Roma e della Dda in commissione Antimafia, ”è stata definita la circostanza che sarebbero state rilasciate a suo tempo dal comune di Roma le autorizzazioni prescritte per la traslazione della salma”.

La risposta del ministro non ha soddisfatto l’ex segretario del Pd Walter Veltroni, primo firmatario dell’interrogazione, che ha chiesto di fare ulteriori accertamenti. ”Le chiedo di approfondire la vicenda – ha detto – perché a noi non risulta così chiaro che Sant’Apollinare sia territorio del Vaticano”. In ogni caso ”è eticamente inaccettabile che il capo della banda della Magliana sia sepolto in una delle chiese più importanti di Roma. Lo Stato vada fino in fondo e prema sul Vaticano: è il momento di conoscere la verità”.

Nel corso dell’interrogazione, infine, il ministro ha affermato che la squadra mobile di Roma sta svolgendo accertamenti, su mandato della Procura, per identificare il presunto agente della sicurezza del Vaticano che avrebbe scattato alcune foto nel corso di una manifestazione proprio davanti a Sant’Apollinare lo scorso 21 gennaio per ricordare la scomparsa di Emanuela Orlandi.

A seguito della replica dell’onorevole Walter Veltroni all’interpellanza sulla sepoltura di Enrico De Pedis nella basilica di Sant’Apollinare a Roma, il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, “ha deciso di disporre ulteriori accertamenti per verificare la completezza di ogni particolare fornito e in seguito poter dare all’onorevole tutte le informazioni possibili”.

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