Eraclea (Venezia), diciottenne travolge e uccide ciclista, non soccorre e va a casa a dormire Eraclea (Venezia), diciottenne travolge e uccide ciclista, non soccorre e va a casa a dormire

Eraclea (Venezia), diciottenne travolge e uccide ciclista, non soccorre e va a casa a dormire

Eraclea (Venezia), diciottenne travolge e uccide ciclista, non soccorre e va a casa a dormire
Eraclea (Venezia), diciottenne travolge e uccide ciclista, non soccorre e va a casa a dormire (Foto archivio Ansa)

ERACLEA MARE (VENEZIA) – Travolge in auto un ciclista, non gli presta soccorso ma torna a casa e, come se nulla fosse accaduto, si mette a dormire. Ma viene identificato e adesso dovrà rispondere delle accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. 

Nei guai è finito un giovane di 18 anni di Eraclea (Venezia), reo di aver ucciso con la sua auto un turista sloveno che ha avuto la sfortuna di trovarsi sulla sua strada.

La mattina di martedì 29 agosto intorno alle 6 il ciclista sloveno stava percorrendo la strada provinciale 90 ad Eraclea, nei pressi dello svincolo di Torre di Fine, quando è stato travolto e ucciso dall’automobilista, che ha tirato dritto.

Nella caduta il ciclista ha riportato traumi fatali ed è morto sul colpo. Inutile l’intervento dei sanitari del 118.

 

Nelle ore successive, riferisce Venezia Today, 

è stato identificato il presunto responsabile dell’investimento, un 18enne del posto, poi sottoposto a fermo di indiziato di delitto su disposizione del magistrato di turno. Pesanti gli indizi a suo carico, a partire dai danni rilevati sull’auto che stava guidando e dalla testimonianza dei genitori.

Sono stati loro stessi, infatti, a raggiungere il punto dell’incidente ipotizzando che il figlio stesse nascondendo loro qualcosa: era arrivato a casa poco prima con gli evidenti segni dello schianto sul veicolo, compresa una ruota completamente squarciata. A loro aveva raccontato di una semplice foratura, ma i genitori avevano deciso di rifare il percorso a ritroso per verificare l’accaduto.

E sulla loro strada hanno trovato l’ambulanza e i carabinieri. Poi, dai pezzi di carrozzeria raccolti dai carabinieri sul luogo dell’incidente, hanno avuto la conferma.

Dopo aver sentito i genitori del giovane, i carabinieri sono andati a casa sua e lo hanno poi portato in caserma. Secondo quanto scrive da Venezia Today, il sospetto è che il giovane possa essersi messo al volante sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.

 

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