Erich Priebke, un cadavere che offende: tragicommedia ad Albano Laziale

Erich Priebke
Erich Priebke

ROMA – Erich Priebke, un cadavere che offende: ed è tragicommedia ad Albano Laziale. Cronaca del giorno del funerale dell’ex SS: alle 15 si sa che i Lefebvriani (“scheggia” della chiesa cattolica sempre più separata dalla chiesa e nota per posizioni di dottrina reazionarie e conservatrici) faranno i funerali. Le prime voci dicono che li faranno a casa loro ad Albano Laziale. Funerale privato, dunque. Ma subito dopo il sindaco della cittadina Nicola Marini, preso da imbarazzo, annuncia che vieterà il tutto, anche la circolazione stradale.

Ma Marini può vietare la tumulazione, non può vietare una cerimonia privata. A questo punto, verso le 16, alcuni cittadini scendono in piazza. Non vogliono saperne del funerale di Priebke dalle loro parti: “lo portino alla discarica”, gridano alcuni, ci sono anche alcuni momenti di tensione con la polizia. La comunità ebraica protesta ufficialmente, per bocca di Riccardo Pacifici: “Nulla di nuovo. Sono una setta ostile che si rifà alla teologia preconciliare che vuole relegare gli ebrei nell’accusa di deicidio”.

Intanto nel pomeriggio il feretro parte dal Gemelli di Roma in direzione Albano, dove la cerimonia è per le 17,30. Ma nel frattempo il sindaco firma un’ordinanza per vietare il passaggio della salma, a pochi minuti dalle 17,30, ordinanza però annullata dall’intervento del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro: il sindaco non può quindi impedire il passaggio della salma. Il funerale sarà solo uno “step” della tragicomica vicenda delle spoglie dell’ex nazista: il corpo di Priebke  tornerà a Roma per la cremazione.

E’la tragicommedia italiana in cui tutti cercano una parte, resta il fatto che Priebke anche da morto, per quella che è stata la sua vita e le sue ultime lucide volontà, è un manifesto nazista che offende e ferisce dovunque vada, anche dentro una bara.

Comments are closed.

Gestione cookie