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Erich Priebke, funerali negati anche a Pomezia. L’avvocato: li voglio in chiesa

di Maria Elena Perrero |14 Ottobre 2013 13:28

Erich Priebke (Foto Lapresse)

ROMA – L’avvocato di Erich Priebke contro tutti: dopo il no del vicariato di Roma ai funerali per l’ufficiale delle SS morto venerdì scorso, anche il sindaco di Pomezia nega la tumulazione nel suo territorio. Paolo Giachini, legale di Priebke, vuole a tutti i costi funerali in chiesa per il suo assistito defunto. Ma al momento pare un’ipotesi difficile da realizzare.

“Sono fermamente contrario all’ipotesi paventata nelle scorse ore sulla tumulazione di Priebke nel cimitero militare tedesco ponentino che, ad oggi, non ha alcun fondamento di ufficialità, ha detto il sindaco di Pomezia (Roma) Fabio Fucci. Ho già contattato il referente del cimitero militare tedesco per avere informazioni in merito e, da quello che mi risulta, una tumulazione a Pomezia non sarebbe tecnicamente realizzabile, dal momento che il cimitero tedesco ospita solo militari caduti in guerra. I crimini del regime nazista sono un segno indelebile della nostra storia. E chi li ha commessi deve essere giudicato e poi cancellato dalla memoria collettiva. Pomezia non accoglierà mai uno di loro”.

Ma l’avvocato di Priebke, Paolo Giachini, non demorde: “Una grossa fetta del popolo italiano è sconcertata che i diritti religiosi, sanciti nella nostra Costituzione e che una mente umana non diabolica riconosce, vogliano essere negati a una persona defunta. Lo sdegno del popolo italiano, della gente vera, sincera, è profondo, anche nei confronti della Chiesa che sta dimostrando la sua viltà. Il diritto canonico parla di peccatori manifesti, Priebke veniva regolarmente confessato, è stato assolto dal clero, lo accettavano in Chiesa fino a pochi mesi fa, adesso non possono tirarsi indietro. Dico solo che lo hanno voluto a Roma per giudicarlo e condannarlo e ora se ne vogliono liberare”.

Il vicariato di Roma, però, rimarca l’ordine dato nei giorni scorsi ai sacerdoti della capitale: l’unica richiesta di esequie per l’autore dell’eccidio delle Fosse Ardeatine è stata fatta da una persona vicina all’avvocato del defunto, e non dai familiari del defunto stesso. Quindi le esequie dovranno tenersi in forma privata, a casa di Priebke. Di sicuro non in chiesa. “Nel rispetto della normativa canonica, tutti i ministri cattolici, nella diocesi di Roma, si atterranno alle disposizioni stabilite dall’Ordinario”.

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