Esame di latino in Vaticano: si può telefonare ai cardinali per un "aiutino"

Pubblicato il 19 Dicembre 2011 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA

CITTA' DEL VATICANO – Esame di latino in Vaticano, con ammesse telefonate a personalita' e esperti, in Vaticano o in altri Paesi, che forniranno consulenza agli esaminandi. Tra loro, il cardinale Giovanni Lajolo, presidente emerito del Governatorato, il vescovo Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, monsignor Waldemar Turek, della Segreteria di Stato, e Flaminia Giovanelli, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

L'Osservatore romano da' notizia della singolare iniziativa, ''Puer natus est'', una prova pubblica che gli studenti del liceo privato austriaco Sacré Coeur Bregenz e del liceo Formatio del Liechtenstein svolgeranno nella mattina del 20 dicembre prossimo al Museo gregoriano profano dei Musei Vaticani.

Individualmente o in coppia, gli studenti svolgeranno l'esame di latino che si articolerà in due parti. In primo luogo, dovranno tradurre testi liturgici sul tema del Natale, mentre poi dovranno rispondere ad alcune domande sulla Chiesa. ''Il dato quasi incredibile – riferisce il giornale vaticano – e' che è ammesso l'uso del cellulare. Anzi, e' quasi obbligatorio: durante l'esame, infatti, gli studenti potranno avvalersi di uno speciale aiuto chiamando, via telefonino, alte personalita' in Vaticano, in Austria e in altri Paesi. E dal canto loro anche i suggeritori potranno rivolgere domande ai ragazzi sul Natale e sulla Chiesa cattolica.

Lo scopo di questo examen publicum Vaticanum è quello di riconoscere e valorizzare sia il ruolo storico della lingua latina nello sviluppo delle lingue europee, sia il ruolo della Chiesa cattolica nella preservazione della lingua latina. Contestualmente, mediante questa pubblica iniziativa, ''si intende promuovere l'insegnamento del latino nei licei, e la comprensione della messa in latino da parte di tutti i fedeli''.