Esercito Italiano oggi 4 maggio compie 160 anni Esercito Italiano oggi 4 maggio compie 160 anni

Esercito Italiano, oggi 4 maggio compie 160 anni. Ma i lavoratori attendono ancora le tutele sindacali

Il 4 maggio si celebra l’Anniversario dell’Istituzione dell’Esercito Italiano. Quest’anno sono 160 anni dalla fondazione.

“In 160 anni di storia l’Esercito Italiano si è coperto di gloria – dichiara Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell’ANSI – sui campi di battaglia, nelle operazioni di pace e in soccorso delle popolazioni colpite da gravi calamità naturali, le donne e gli uomini dell’Esercito hanno sempre dimostrato abnegazione e spirito di sacrificio. Anche oggi, nell’attività di contrasto alla pandemia, il personale dell’Esercito Italiano è duramente impegnato al fianco delle altre Forze Armate e di Polizia, alla Protezione Civile e al personale sanitario. In prima fila il Generale dell’Esercito Francesco Paolo Figliuolo, che guida efficacemente la campagna di vaccinazioni per sconfiggere definitivamente il Covid 19″.

“Il nostro sodalizio – conclude Ruocco – in occasione dell’anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, indica alla Nazione i tanti Sottufficiali che sono caduti nell’adempimento del proprio dovere”.

L’Esercito italiano compie 160 anni, ma si attendono ancora le tutele sindacali

Andrea Leccese, sul Fatto Quotidiano, scrive però che

“la ricorrenza giunge mentre è in corso un difficile processo di sindacalizzazione, che potrà però realizzare fino in fondo il principio costituzionale di democraticità delle Forze armate sancito a chiare lettere nell’art. 52 della Costituzione […]”.

Ad oggi “i lavoratori dell’Esercito stanno ancora aspettando una normativa che regoli la loro libertà sindacale […] La proposta di legge, approvata alla Camera dei deputati e approdata al Senato solo nel settembre 2020, risente ancora di quella vetusta logica della separazione dei corpi armati dello Stato dalla società civile che già condizionò la riforma della Polizia. Viene introdotta una serie impressionante di lacci, lacciuoli e cautele, non sempre sostenibili sul piano costituzionale, che rischia davvero di vanificare la sindacalizzazione”.

“Del tutto irragionevole è poi la norma che esclude dalla competenza del sindacato la “trattazione” delle materie attinenti all’ordinamento militare, all’addestramento, alle operazioni, al settore logistico-operativo, al rapporto gerarchico-funzionale e all’impiego del personale. Insomma, i futuri sindacalisti potranno giusto scegliere tra le pere e le mele per la mensa”.

Infine Leccese conclude:

“Per i 160 anni dell’Esercito arriveranno puntuali i messaggi di apprezzamento dei politici. Saranno riconosciuti il valore e i sacrifici dei nostri soldati, impiegati in Italia e all’estero. Ma per festeggiare nel migliore dei modi questo anniversario sarebbe bello che la politica manifestasse l’impegno ad approvare al più presto una buona disciplina sul sindacato militare, per rendere effettivo un diritto troppo a lungo e ingiustamente negato”.
 
 

 

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