Esino Lario in vendita? Era tutta pubblicità. E il sindaco si era prestato

Esino Lario in vendita? Era tutta pubblicità. E il sindaco si era prestato
Esino Lario in vendita? Era tutta pubblicità. E il sindaco si era prestato

ROMA – Comune lombardo in vendita, “contro spopolamento e crisi”, recitava un’agenzia Ansa di qualche giorno fa, “‘AAA Vendesi Esino Lario” si poteva leggere su una pagina pubblicitaria a pagamento sul Corriere della Sera, e il palazzo del municipio, la piazza, la scuola, le panchine, la fontana, annunciava il sindaco Pietro Pensa, pure fin troppo consapevole della provocazione.

E, infatti, che di una macchinazione pubblicitaria, di una moderna strategia di sensibilizzazione detta “stealth marketing” si trattava lo si poteva intuire già dai primi choccanti annunci cui intanto erano seguiti dettagliati resoconti giornalistici sulla penuria di risorse nei piccoli Comuni, dotte disquisizioni sulla morte incipiente degli una volta ridenti borghi italiani…

Dopo sei giorni si è alzato il velo sul sito vendesiesino.it: alle spalle del piccolo comune, come già nel 2016 quando organizzò il raduno mondiale di Wikipedia, massimo evento nella storia di Esino, c’è infatti Eolo, società di telecomunicazioni e internet provider con sede a Busto Arsizio, nel Varesotto. Con il sindaco testimonial e complice entusiasta dell’operazione.

Eolo donerà tre milioni di euro ai piccoli comuni – selezionati dai cittadini tramite una piattaforma in modo che siano cento ogni anno – per migliorarne le infrastrutture digitali.

Nel ‘disclaimer’ in fondo alla pagina del sito peraltro si legge che chi ha presentato una manifestazione d’interesse “non sarà legittimato ad avanzare alcuna pretesa nei confronti del Comune, il quale non assume né assumerà alcun impegno e si riserva di non dar seguito all’iniziativa secondo la propria insindacabile discrezionalità”.

“Avevo detto subito che si trattava di una provocazione – sorride soddisfatto Pietro Pensa, sindaco di Esino – Ho accolto la proposta di Eolo perché il loro progetto a favore dei piccoli comuni mi sembra bello e molto positivo. E nello stesso tempo con questo stratagemma sono riuscito a lanciare un importante messaggio di partecipazione”. (fonte Ansa)

 

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