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Gli esorcisti contro il Generale dei Gesuiti: “Il diavolo esiste e non è un simbolo”

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(foto d’archivio Ansa)

ROMA – Lite tra gli esorcisti e il Generale dei Gesuiti. Tema? L’esistenza del diavolo.

Per il Generale dei Gesuiti, padre Arturo Sosa, “nel linguaggio di sant’Ignazio il diavolo è lo spirito cattivo che porta l’uomo a fare le cose che vanno contro lo spirito di Dio. Che esiste come il male personificato in diverse strutture ma non nelle persone, perché non è una persona, è una maniera di attuare il male”.

Per gli esorcisti invece “l’esistenza reale del diavolo, quale soggetto personale che pensa e agisce e che ha fatto la scelta di ribellione a Dio, è una verità di fede che fa parte da sempre della dottrina cristiana”. Almeno questo è quello che è stato scritto in una nota l’Associazione internazionale esorcisti (Aie).

“Riconosciamo Dio come buono, interamente buono. I simboli sono parte della realtà, e il diavolo esiste come realtà simbolica, non come realtà personale”. “L’azione diabolica conferma la reale esistenza del diavolo e la sua costante presenza, fin dall’inizio della creazione, come risulta dalle prime pagine delle Scritture – prosegue la nota -, in riferimento al racconto genesiaco della seduzione del serpente verso la prima coppia umana, Adamo ed Eva”. Richiamando il magistero del Concilio Lateranense IV, le parole di Paolo VI e gli insegnamenti di Papa Francesco, l’Aie ricorda che “la Chiesa fondandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione Apostolica ufficialmente insegna che il demonio è una creatura e un essere personale, e mette in guardia da coloro che, come il padre Sosa, lo ritengono solo un simbolo”. 

Fonte: Ansa.

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