Uno strano caso italiano: 7.500 Km di coste e solo 147 mila posti barca

Pubblicato il 8 Agosto 2010 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

Pochi posti barca e molto costosi. Questa la situazione del nostro Paese secondo il Rapporto sulla Portualità turistica e commerciale sviluppato da Uniontrasporti e Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche. In Italia, si legge nel Rapporto, ci sono oltre 147.000 posti barca disponibili, in aumento del 4,6% negli ultimi quattro anni.

Un numero non molto elevato per un Paese con 7500 chilometri di coste (l’Italia conta la seconda estensione costiera d’Europa dopo la Grecia) dove, infatti, si registra una domanda di ben quattro volte superiore. Le nostre marine e i porticcioli turistici non sono però distribuiti in modo omogeneo nelle diverse regioni: se ne trovano in media uno ogni 70 chilometri di litorale, contro i 15 della Francia e i 21 della Spagna.

Inoltre gli ormeggi costano tra il 30 e il 150% in piu’ nel Belpaese che negli altri Stati europei. L’indagine di Uniontrasporti fa una ‘fotografia’ completa del settore, fra luci e ombre. E si scopre che il settore ha grandi potenzialità, al momento ancora inespresse anche se già incide in maniera significativa sul prodotto interno lordo, in una percentuale complessiva stimata pari al 2,2%.

Il comparto che ha creato un fatturato di circa 6,18 miliardi di euro nel 2008 (+11,3% rispetto al 2007) è tuttavia imputabile principalmente alla cantieristica che copre il 61,5% del fatturato totale.