ROMA – C'e' la ''soddisfazione'' per aver messo al bando 25 anni fa l'amianto a Casale Monferrato, ma anche il rammarico ''di non aver capito allora che il fallimento dell'Eternit fu un atto di comodo da parte di una holding potentissima, che ci ha abbandonato qui con un carico colossale di morte''. Lo dice in un'intervista alla Stampa Riccardo Coppo, ex sindaco di Casale.
Il verdetto ''e' una sentenza dovuta'', afferma, ''che riconosce una battaglia corale in cui la popolazione, con Afeva e sindacati, ha avuto vicine le istituzioni''.