Euro 2012, Polonia invita: "Venite, qui non c'è razzismo"

VARSAVIA – Gli organizzatori del comitato locale polacco di Euro 2012 hanno deciso di invitare l'ex difensore dell'Inghilterra Sol Campbell a visitare il paese durante il torneo continentale. Campbell, attualmente opinionista della Bbc, aveva ripetutamente sottolineato i comportamenti razzisti ed antisemiti del pubblico del calcio polacco ed anche ucraino, invitando i tifosi inglesi a non recarsi in Polonia (l'Inghilterra soggiornera' a Cracovia) per evitare problemi. Due giocatori della 'rosa' a disposizione del ct Hodgson, Walcott e Chamberlain, entrambi di colore, avevano fatto sapere di aver deciso di seguire il consiglio del loro ex collega.

Campbell ha ribadito le sue accuse nel corso di un programma della Bbc andato in onda lunedì sera, che ha provocato molte reazioni nei due paesi che ospiteranno l'Europeo.

''Rimanete a casa, e guardate le partite in televisione, perche' andare li' se sei di colore e' un rischio'', aveva detto il difensore che ha indossato per 73 volte la maglia dell'Inghilterra. Poi erano state mostrare immagini in cui teppisti polacchi all'interno degli stadi intonavano cori antisemiti, sputavano verso giocatori di colore imitando i versi delle scimmie, e facevano piu' volte il saluto nazista. Era stato poi ricordato che in una delle citta' dell'Ucraina che ospiteranno le partite, Kharkiv, un gruppo di tifosi di razza asiatica di recente e' stato aggredito, semplicemente a causa del colore della pelle, da alcuni hooligans del Metalist, la squadra locale.

Ora pero' Polonia ed Ucraina hanno deciso di reagire, ed anche rispondere a queste accuse. ''Il problema di certe patologie negli stadi, come la xenofobia ed il razzismo, e' presente in tutti i paesi d'Europa, e non solo in Polonia'', ha commentato in una nota diffusa dagli organizzatori il portavoce di Euro 2012 Mikolaj Piotrowski.

''Comunque – ha aggiunto -, come in altri paesi, questo problema riguarda una piccola minoranza. Purtroppo pero' si tratta di persone che hanno avuto molta visibilita' tramite i media. Ora vorrei invitare Campbell in Polonia, e dirgli di venire con la sua famiglia ed i suoi amici. Caro Sol, vieni a vedere come siamo realmente noi polacchi''.

Quanto mostrato ieri dalla Bbc non e' piaciuto al Premier polacco Donald Tusk, grande appassionato di calcio, che in conferenza stampa a Roma ha sottolineato di essere ''molto dispiaciuto. La Bbc ha mostrato filmati realizzati a Cracovia (nelle cui vicinanze soggiornera' anche l'Italia n.d.r.), ma vorrei dire che chiunque verra' in Polonia non sara' in pericolo a causa del colore della sua pelle. A Cracovia in ogni week-end arrivano migliaia di giovani britannici e sono accolti sempre in maniera ospitale, non c'e' stato mai alcun incidente ne' denuncia su questioni razziali''.

''Il razzismo non fa parte delle nostre usanze – ha aggiunto Tusk – e non abbiamo mai rinfacciato fatti del genere ad altri, anche se sappiamo che possono capitare''.

Ieri intanto la polizia polacca ha arrestato in tutto il paese 42 persone, quasi tutti 'hooligans' al seguito di squadre di calcio, molti dei quali sospettati di appartenere a gang criminali dedite al traffico di droga. Ora le forze dell'ordine stimano che circa cinquemila hooligans sono pronti ad entrare in azione durante gli Europei, ma nei loro confronti verranno prese adeguate contromisure.

Sul tema del razzismo e' dura anche la reazione della autorita' ucraine. Oleh Voloshyn, portavoce del ministero degli Esteri, ha sottolineato che ''si puo' criticare la societa' ucraina per un sacco di cose, ma in termini di razzismo molti paesi dell'Unione Europea battono l'Ucraina per distacco''.

Secondo l'ex milanista Andriy Shevchenko, tuttora simbolo del calcio ucraino, ''qui da noi non c'e' il problema del razzismo, l'Ucraina e' un paese pacifico e la gente e' amichevole. Agli Europei ve ne accorgerete''.

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