L’uomo, in passato titolare di una tipografia nel centro storico di Catania, è accusato di falsificazione di monete, detenzione di strumenti atti alla falsificazione e falsità materiale. Gli stessi reati sono stati contestati a sua madre, denunciata a piede libero.
Le indagini hanno consentito di poter individuare nel quartiere di San Cristoforo di Catania un appartamento adibito a vera e propria stamperia di documenti e banconote false pronte ad essere messe in circuito nel territorio dell’Unione Europea. Ad innescare la macchina investigativa è stata la segnalazione da parte di Europol, che nei mesi scorsi aveva accertato la presenza in Italia, Spagna, Germania e Malta, di banconote false di ingente valore riconducibili ad attività di contraffazione che aveva come centro di produzione Catania.
Carabinieri hanno perquisito l’abitazione di madre e figlio, rinvenendo tutta la strumentazione idonea alla produzione del denaro: diversi computer, scanner e stampanti, oltre a banconote del taglio di 10 euro per un valore complessivo di 10.000 euro oltre a numerosi blocchetti di certificati assicurativi contraffatti e vari diplomi di attestazioni di qualifiche professionali.