Europride gay a Roma. “Lasciare i figli a casa? No”. Attesa per Lady Gaga

Lady Gaga (foto La Presse)

ROMA – Sfila l’orgoglio gay per le strade di Roma, è il giorno dell’Europride e non sono mancate le polemiche dopo l’invito a “lasciare i figli a casa” del

segretario romano e dirigente di Fiamma tricolore Stefano Tersigni. Anche il deputato dell’Udc Savino Pezzotta ha detto: “Ognuno è responsabile per i propri figli e per fortuna viviamo in un Paese libero ma io credo che i bambini meritino rispetto e che non vadano portati alle manifestazioni. Mi dava fastidio anche quando li portavano alle manifestazioni sindacali o a quelle politiche, ancora di più penso che non sia gusto portarli ad una manifestazioni come questa. Io rispetto gli omosessuali e credo che abbiano diritto di manifestare ma i bambini li lascerei a casa”.

La presidente di Famiglie arcobaleno Giuseppina La Delfa ha replicato: “Ma al Family day organizzato proprio da Pezzotta i bambini c’erano, stavano sulle spalle dei genitori a gridare slogan contro le famiglie non “ufficiali”

A bordo dei quaranta carri, attesi da tutta Italia, le drag queen vogliono omaggiare Lady Gaga danzando sulle note dei suoi pezzi più noti e imitando il suo stile inconfondibile.

Quanto alla sua agenda, per ora l’unico appuntamento certo è alle 21 sul palco del Circo Massimo. L’appuntamento per tutti i partecipanti al pride è alle 15 in Piazza della Repubblica.

I 40 carri, invece, si raduneranno un’ora e mezza prima, alle 13,30. Ad aprire la sfilata dell’ orgoglio Lgbt, sull’inno ufficiale di Raffaella Carra’ (‘A far l’amore comincia tu’) sarà il carro del comitato organizzatore. Qui danzeranno sette scenografiche drag-queen, ognuna ‘colorata’ con una tinta del rainbow.

Sul famoso carro del Muccassassina invece rappresenteranno, a modo loro, i Paesi dell’Ue. Per fare largo alla parata sono state deviate ben 41 linee bus e tutta la città e forze dell’ordine, volontari e protezione civile, sono mobilitati per far funzionare tutto al meglio. I partecipanti si stimano sui 500.000 ma è proprio l’apparizione di Lady Gaga che potrebbe far schizzare, last-minute, gli arrivi.

Nel backstage del palco allestito al Circo Massimo, ci sara’ anche un mega camper, scelto dalla star come camerino personale. Il suo discorso sui diritti Lbgt, verrà tradotto simultaneamente su un mega-schermo alle sue spalle e durante il concerto sarà sola sul palco, con un pianoforte, si dice, alto circa 2 metri. E le polemiche, che hanno accompagnato la più grande manifestazione europea di orgoglio gay sin dall’esordio nella Capitale, difficilmente si fermeranno proprio domani.

Alle 16, a San Giovanni, è previsto un sit-in di protesta contro ‘la vergogna’ organizzato da Militia Chiristi, che ha incassato la solidarietà de La Destra e l’adesione di Fiamma Tricolore romana, il cui leader Tersigni ha promesso pomodori contro Lady Gaga. Sul fronte della sicurezza il dispositivo messo a punto dalla questura si basera’ sulla discrezione dei servizi e sull’attento monitoraggio dell’area.

Alla grande parata che tra i partecipanti d’eccezione vedrà anche la governatrice del Lazio Renata Polverini. ”Partecipare a tutta la parata mi sembra eccessivo – ha detto Polverini -, però se gli organizzatori sono contenti di un mio passaggio, allora lo faccio volentieri”. E il plauso dell’Arcigay non si è fatto attendere: ”La decisione del presidente della Regione Lazio, Renata Polverini è un importante segnale di attenzione istituzionale e politica che accogliamo con soddisfazione”.

Gestione cookie