Evade dai domiciliari per “badare alle galline”, 83enne di San Basilio (Roma) assolto per la tenuità del fatto

Evade dai domiciliari per “badare alle galline”. Come i ladri di polli non devono andar in galera, così chi fosse costretto a badare alle galline ha una giustificazione valida per evadere, provvisoriamente certo, dagli arresti domiciliari. A parte i pennuti, un filo lega le due azioni, evidentemente  più scriteriate che criminali: in termini giuridici, la tenuità del fatto.

Evade dai domiciliari per “badare alle galline”

E così, una scusa altrimenti risibile come “dovevo controllare le mie galline, dovevo prendermi cura di loro”, è stata accolta con soddisfazione da un giudice di Roma.

In questo modo si è infatti giustificato davanti al giudice della direttissima di Roma un signore di 83enne di San Basilio. Va bé, era finito ai domiciliari perché trovato in possesso di due etti di cocaina, ma questa è un’altra storia.

L’uomo, però, aveva deciso di evadere dalla sua abitazione a San Basilio ma è stato nuovamente arrestato dai carabinieri. Il giudice lo ha comunque assolto dall’accusa di evasione per la tenuità del fatto ma prima che l’anziano lasciasse l’aula lo ha ammonito solennemente. “Mi raccomando, non esca più”. Sì, come no, ma vada a dirlo anche alle galline.

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