ROMA – Per il Fisco era cieca, eppure a lavoro nel suo salone da parrucchiera faceva un buon servizio alle clienti.
Taglio, piega, tinture, permanente per i clienti e in più una pensione di invalidità dallo Stato. Tutto è cominciato nel 1986 quando alla signora viene diagnosticata una cecità parziale e dopo 11 anni viene confermata con l’aggravante di cecità totale. Così nel 1997 arrivano ancora più soldi.
Repubblica racconta la storia di una dei 18 mila furbetti del Fisco scovati dalla Guardia di Finanza: “Così le Fiamme Gialle di Ravenna si sono mosse e hanno messo in atto un pedinamento Tutte le mattine la parrucchiera “cieca” usciva di casa, attraversava la strada sulle strisce pedonali, prendeva la macchina e arrivava regolarmente al suo luogo di lavoro. Un comportamento troppo eclatante: le cose non tornavano. E´ scattata la denuncia in base all´articolo 640 del Codice penale: truffa aggravata nei confronti dello Stato”.