Via alla gara per la Rho-Monza in vista dell’Expo 2015, ma Paderno dice no

Pubblicato il 8 Dicembre 2010 - 04:00 OLTRE 6 MESI FA

Le prime raccomandate che annunciano gli espropri sono arrivate in questi giorni proprio quando è partita la gara per assegnare i due lotti principali da 161 milioni di euro per i lavori. Niente a questo punto sembra poter fermare il potenziamento della Rho-Monza, ma i cittadini di Paderno Dugnano, comune della cintura milanese, si stanno mobilitando sfruttando la rete di internet.

La nuova tratta è considerata fondamentale per i collegamenti con la futura area dove si svolgerà l’Esposizione universale di Milano del 2015. Ma in realtà è un’infrastruttura di cui si parla da lungo tempo perché rientra tra le opere previste per meglio connettere il nuovo polo fieristico di Rho-Pero e per cui i lavori dovevano cominciare già nel 2009. Si tratta della riqualificazione con caratteristiche autostradali della Strada provinciale 46 Rho-Monza su 9,2 km con due corsie per senso di marcia.

Fino a ora la mancanza di consenso presso gli abitanti di Paderno e il reperimento di tutte le risorse necessarie aveva frenato l’intervento. Da un lato infatti i cittadini del centro lombardo chiedevano che la tratta che costeggia il loro territorio fosse interrata. Dall’altra con l’approvazione del progetto preliminare i costi dell’intera opera erano levitati fino a 273 milioni di euro. Risorse che dovevano essere messe a disposizione dalle concessionarie autostradali Milano Serravalle-Milano Tangenziale e Autostrade per l’Italia su cui poi sarebbe caduta la gestione. Il nodo economico è stato finalmente risolto, mentre quello relativo all’accettazione dell’opera rimane ancora tutto da sciogliere.

In realtà i lavori previsti consentiranno di chiudere l’anello delle tangenziali milanesi con grandi vantaggi per la viabilità di tutta l’area e per il traffico. Sopratutto la Rho-Monza diventerà una autostrada che costituirà una alternativa al tratto urbano dell’A4 Milano-Venezia. Il tema più dibattuto è quello della mitigazione acustica che dovrebbe essere garantito dalla realizzazione di 8 km di barriere antirumore e da una galleria fonica di circa 250 metri appunto in corrispondenza di Paderno Dugnano. Ma i cittadini non sono convinti della bontà della soluzione trovata e si sono riuniti nel CCIRM, Comitato Cittadini per Interramento della Rho-Monza (aggregatosi sotto il sito www.padernesi.com) che cerca di opporsi ai lavori e che sopratutto difende i diritti delle circa 8mila persone che vedranno espropriati case e terreni per la realizzazione dell’opera.

Nelle previsioni del bando di gara i lavori dovrebbero cominciare l’anno prossimo e terminare nel 2015, in tempo cioè per l’inizio dell’Expo.

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