Fabiana Luzzi, la madre: “Omicida è vittima. Tutti le volevano bene, tranne uno”

Fabiana Luzzi, la madre: "Assassino è povera vittima, ma voglio giustizia"
Fabiana Luzzi, la madre: “Assassino è povera vittima, ma voglio giustizia”

COSENZA – ”Anche lui è una povera vittima, ma mia figlia ha il diritto di avere giustizia”. La mamma di Fabiana Luzzi, accoltellata e bruciata viva dal fidanzato D.M., lo ha detto all’arcivescovo di Rossano-Cariati, monsignore Santo Marcianò. Poi alla vista del corteo che sfilava in ricordo di Fabiana, giunto sotto la loro casa, la mamma tra lacrime e applausi ha detto: “Le volevano tutti bene, solo uno la odiava”.

I genitori della ragazza, pur essendo testimoni di Geova, hanno accettato di ricevere l’arcivescovo. Il padre della ragazza accogliendo in casa l’arcivescovo lo ha abbracciato e gli ha detto che ”mi ha fatto piacere ricevere la sua visita. Noi ci incontriamo sul valore della vita”.

“ASSASSINO E’ VITTIMA” – La mamma di Fabiana, brutalmente uccisa a Corigliano Calabro, chiede giustizia ma riesce a parlare di un possibile recupero dell’omicida. “Anche lui è una povera vittima”, dice del fidanzato di Fabiana. Il recupero è possibile, ma il diritto di avere giustizia resta. Un diritto che una madre chiede per la figlia di 15 anni, che ne avrebbe compiuti 16 il prossimo 13 giugno.

Monsignore Marcianò, conversando con la mamma di Fabiana, ha affrontato il problema del recupero e della rieducazione dell’autore dell’omicidio: “Ho parlato del problema educativo e del profondo disagio del ragazzo che ha compiuto l’omicidio. In modo esplicito ho fatto riferimento al perdono ed ho trovato una reazione positiva nei familiari della ragazza uccisa. Ho voluto affrontare anche il discorso della rieducazione a 360 gradi che va affrontato quando sarà passato il momento del dolore”.

Conversando con l‘arcivescovo Marcianò, la mamma della ragazza ha aggiunto: “In questo momento abbiamo bisogno di sentire l’affetto della gente. Non vogliamo sentirci soli”.

“TUTTI BENE TRANNE UNO” – Tra lacrime e applausi il corteo degli studenti che sfilavano in ricordo di Fabiana è giunto sotto casa dei familiari dove, dal balcone al secondo piano, la mamma, circondata da amiche della ragazza e familiari, ha urlato ”Fabiana quanta gente ti voleva bene, solo uno ti odiava”.

La madre della ragazza ha detto: “Come era bella mia figlia, ora non posso più vederla, devo solo ricordarla attraverso di voi”.    Mentre sfilava il corteo su una gradinata sono state posizionate 12 paia di scarpe con fiocchetti rossi con un cartellone posto di fianco con su scritto ”Per dire no alla violenza contro le donne, oggi rosso solo amore”.

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