Fabio Lombini morto sull'ultraleggero a Nettuno: era stato finalista agli Europei di nuoto Fabio Lombini morto sull'ultraleggero a Nettuno: era stato finalista agli Europei di nuoto

Fabio Lombini morto sull’ultraleggero: era stato finalista agli Europei di nuoto

ROMA – Era Fabio Lombini uno dei due giovani nuotatori le vittime dell’incidente con l’ultraleggero a Nettuno, vicino Roma.

Fabio Lombini, a Roma per un collegiale di allenamento, nuotava per la società In Sport Rane Rosse e il gruppo Sportivo Forlì Nuoto: arrivò anche in finale nei 200 stile libero ai Campionati europei in vasca corta di Copenaghen.
Gioele Rossetti era tesserato con l’Aurelia nuoto.

Un aereo ultraleggero è precipitato questa mattina, 31 maggio, poco dopo le 10, presso la scuola di volo di Crazy Fly di Nettuno, in provincia di Roma.

 A quanto ricostruito, l’ultraleggero era del padre di Rossetti. Il giovane pilota aveva una notevole esperienza di volo. 

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con 5 mezzi, sia da Anzio che da Pomezia, i carabinieri e la polizia. 

L’aereo sarebbe precipitato circa 30 secondi dopo il decollo. E’ quanto emergerebbe dai primi accertamenti. Il velivolo, toccando terra, ha preso fuoco. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Anzio.

Ultraleggero precipitato, il precedente di Roma

Solo lunedì scorso, 25 maggio, un biposto della scuola di volo dell’Urbe si era inabissato nel Tevere per cause ancora da accertare.

A bordo c’erano l’istruttore, che è riuscito a mettersi in salvo subito dopo lo schianto mentre non ce l’ha fatta l’allievo, un giovane di 23 anni, rimasto purtroppo incastrato al seggiolino. (Fonte Ansa)

Gestione cookie